Come ricorderete, l’11 giugno scorso sono state sottoscritte all’Aran due importanti ipotesi di CCNL.
La prima è l’ipotesi di CCNL relativo al personale del comparto scuola per il reperimento delle risorse da destinare alle posizioni stipendiali.
La seconda è, invece, l’ipotesi di CCNL relativo al riconoscimento al personale ATA della Scuola dell’emolumento una tantum avente carattere stipendiale. Tale ipotesi consente al personale ATA, già destinatario negli anni scolastici 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014 delle posizioni economiche di cui alla sequenza contrattuale del 25 luglio 2008, il riconoscimento di un emolumento una tantum avente carattere stipendiale temporalmente limitato al periodo 1° settembre 2011-31 agosto 2014.
“Dalla data di sottoscrizione dell’ipotesi – denuncia Giorgio Germani, Presidente dell’Anquap – sono decorsi oltre 40 giorni e il Governo non ha ancora esaminato i testi per quanto di sua competenza”. In realtà, secondo quanto disposto dal Decreto Legge n. 3/2014 convertito con modificazioni dalla Legge 41/2014, la sessione negoziale avrebbe dovuto concludersi entro il 30 giugno 2014.
Un ritardo inammissibile, per il quale, ancora una volta, continua a pagarne le conseguenze in termini retributivi tutto il personale Docente e ATA delle Istituzioni Scolastiche ed Educative.
“La politica – conclude il comunicato del 22 luglio – pretende efficienza, puntualità e produttività dai pubblici dipendenti, ma non può dirsi che dia il buon esempio”.