I cicli TFA sostegno sono sempre di più presi di assalto e sfornano ogni anno migliaia di specializzati sul sostegno, il grande numero di precari specializzati è la causa della mancata assegnazione provvisoria interprovinciale per i docenti sprovvisti di titolo di specializzazione. Nonostante tra i precari ci siano moltissimi specializzati, alla fine anche quest’anno molti posti di sostegno verranno assegnati tramite graduatorie incrociate da GaE e GPS.
Per l’anno scolastico 2022/2023 la fase 41 riferita all’assegnazione provvisoria dei docenti provenienti da altra provincia, sforniti di titolo di specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno, è stata molto ridimensionata rispetto gli anni passati. In buona sostanza i posti di sostegno assegnati ai docenti privi della specializzazione, nella suddetta fase 41, sono stati molto pochi.
Bisogna ricordare che prima di procedere con l’assegnazione provvisoria interprovinciale con la fase 41, gli uffici scolastici provinciali hanno dovuto accantonare i posti di sostegno pari al numero dei precari specializzati e inseriti in GaE e GPS. Proprio per il fatto che tantissimi docenti precari e di ruolo inseriti in GaE e GPS si sono specializzati sul sostegno, gli accantonamenti sono stati tantissimi in diverse province italiane.
Con gli accantonamenti fatti dagli uffici scolastici prima della fase 41 delle assegnazioni provvisorie, le migliaia di posti di sostegno(qualche centinaio per singola provincia e ordine di scuola), andranno solo in minima parte ai precari specializzati inseriti in GaE e GPS, ma una parte cospicua di posti sarà assegnata ai precari non specializzati da GaE e GPS II fascia incrociate. Infatti numerosi specializzati sono già di ruolo su posto comune e altri precari con la specializzazione sono orientati a prendere supplenze su posto comune e non su sostegno.
Il problema della copertura dei posti di sostegno in diverse province del nord Italia è veramente complesso. Già con la Call veloce abbiamo potuto assistere al fatto che i numerosissimi posti vacanti del nord non sono stati coperti. Anche la mobilità annuale verso le province del settentrione non hanno visto la copertura dei posti di sostegno sia in organico dell’autonomia che nei posti in deroga. Nei prossimi giorni tanti posti di sostegno delle province del nord Italia saranno assegnati a docenti precari sprovvisti di specializzazione.
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