Il Segretario Generale dell’Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo, attraverso un comunicato stampa, ha dichiarato: “Continua il calvario delle graduatorie di terza fascia del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario della scuola pubblica, che avrebbero dovuto avere validità per gli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020 ed invece dopo lunghi ed inspiegabili tempi di attesa, con un accordo dell’ultima ora, sono state posticipate a data da destinarsi. Mentre è oramai chiaro che le graduatorie che avrebbero dovuto avere validità fino al 31/08/2017 con durata triennale, sono state prorogate al 31/08/2018 e quindi con durata quadriennale, il Miur, dopo aver fatto presentare ai candidati la domanda di inclusione/conferma/aggiornamento, non si esprime in merito alle tempistiche per l’inserimento delle scuole.
Poca trasparenza
“Del resto già sul modulo di domanda si intravedeva qualcosa di poco chiaro, infatti sullo stesso, anziché essere indicato il triennio 2017/2020 si leggeva 2017/2019 e quindi due anni scolastici e non tre. La volontà di far slittare le graduatorie è sempre stata molto evidente, infatti se la procedura fosse stata fatta in primavera, come accaduto con i docenti, non si sarebbero verificate le problematiche della stipula dei contratti di lavoro a tempo determinato fino all’avente diritto, i quali in base al vigente dettato contrattuale non possono essere attribuiti al personale di ruolo già in servizio con una qualifica inferiore.
Stravolto il contratto
“Ma l’Amministrazione ha ben pensato di stravolgere quanto previsto dal contratto e, di conseguenza, su detta situazione è intervenuto il Mef – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che con nota prot. n. 202898 del 13 novembre 2017, ha dichiarato l’illegittimità dei succitati contratti. Ed allora, ‘i soliti noti’, hanno ben pensato di porre rimedio con un accordo dell’ultima ora e stravolgendo quando previsto dal vigente ccnl del comparto Scuola e facendo saltare tutti gli schemi, hanno prorogato le graduatorie, beffando le aspettative di tanti giovani (ed anche meno giovani) che speravano in una supplenza.
“Staremo a vedere – conclude il sindacalista – quando e come, sempre i soliti noti, concorderanno le procedure per definire l’iter delle nuove graduatorie di terza fascia del personale Ata!”.