Il tema della povertà di bambini e adolescenti è sempre più drammaticamente attuale.
La ricerca di Save The Children
Secondo la più recente indagine di Save The Children ci sono oggi in Italia non meno di 1.200.000 bambini in situazione di povertà assoluta.
La stragrande maggioranza di loro vivono nei quartieri più periferici delle grandi città.
“All’interno di una stessa città – sottolineano gli autori della ricerca- l’acquisizione delle competenze scolastiche da parte dei minori segna un divario sconcertante. A Napoli, i 15-52enni senza diploma di scuola secondaria di primo grado sono il 2% al Vomero e quasi il 20% a Scampia, a Palermo il 2,3% a Malaspina-Palagonia e il 23% a Palazzo Reale-Monte di Pietà, mentre nei quartieri benestanti a nord di Roma i laureati (più del 42%) sono 4 volte quelli delle periferie esterne o prossime al GRA nelle aree orientali della città (meno del 10%). Ancora più forte la forbice a Milano, dove a Pagano e Magenta-San Vittore (51,2%) i laureati sono 7 volte quelli di Quarto Oggiaro (7,6%)”.
Se poi si allarga lo sguardo alle altre risorse educative essenziali per lo sviluppo dei bambini si scopre che i minori che non hanno l’opportunità di navigare su Internet nel Mezzogiorno si concentrano nei capoluoghi delle grandi aree metropolitane (36,6%), e vivono spesso nelle famiglie con maggiori difficoltà economiche (38,8%), così come, nelle stesse zone, i bambini e adolescenti che non svolgono attività ricreative e culturali superano il 77%.
In occasione della presentazione del rapporto di ricerca, il 13 novembre scorso, il direttore generale di Save the Children Valerio Neri ha detto: “È assurdo che due bambini che vivono a un solo isolato di distanza possano trovarsi a crescere in due universi paralleli. Rimettere i bambini al centro significa andare a vedere realmente dove e come vivono e investire sulla ricchezza dei territori e sulle loro diversità, combattere gli squilibri sociali e le diseguaglianze, valorizzare le tante realtà positive che ogni giorno si impegnano per creare opportunità educative che suppliscono alla mancanza di servizi”.
Una versione multimediale e interattiva è disponibile del Rapporto (Le periferie dei bambini. Quartieri ai margini e zone deprivate: un percorso tra difficoltà e sfide dei bambini che abitano le periferie d’Italia) è disponibile anche on line in una apposita sezione del sito della Associazione.