Nella giornata di oggi, giovedì 4 gennaio, si è svolta, presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, la conferenza stampa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che di consueto si tiene a fine dicembre, in occasione della fine dell’anno.
Caso Pozzolo, che idea si è fatta della vicenda? Prenderà provvedimenti su di lui?
Alla domanda del giornalista Marco Billeci di Fanpage, la presidente ha risposto: “Pozzolo possiede un porto d’armi. Presumo che chi lo ha per difesa personale a volte porta un’arma con sé. Credo che chi lo fa ha il dovere di custodire l’arma con responsabilità. Per questo c’è un problema con quello che è accaduto. Qualcuno non è stato responsabile, non conosco la dinamica della vicenda. Io ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione dei probiviri di Fdi indipendentemente dal lavoro che fa l’autorità competente e che nelle more del giudizio sia sospeso da Fdi”.
Spari al cenone di Capodanno a casa di Delmastro
La procura di Biella, di concerto con i carabinieri, ha avviato gli accertamenti. “Confermo che il colpo è partito accidentalmente ma non sono stato io a sparare”, ha detto il deputato Pozzolo.
Da quel che risulta, quest’ultimo aveva con sé un mini-revolver che ha deciso di mostrare alle persone con cui si stava intrattenendo. L’arma è passata di mano in mano e ad un certo punto è partito un colpo che ha raggiunto la gamba di uno dei presenti, il marito della figlia di un agente della scorta assegnata a Delmastro.
Pozzolo non è nuovo al mondo della scuola. Il deputato ha un passato come consigliere comunale della Lega Nord prima di passare nel 2019 a Fratelli d’Italia con cui era diventato assessore alle Politiche giovanili del comune piemontese.
Pozzolo e le dichiarazioni no-vax
Nell’aprile del 2022 Pozzolo, sposato con una docente, che più volte si è dichiarato contrario alla vaccinazione per il Covid-19, ha segnalato un fatto che sarebbe avvenuto in una scuola di Vercelli, come riporta Skuola.net: qui i docenti non vaccinati sarebbero stati relegati in alcuni sgabuzzini per dividerli dagli altri.
Da qui proprio Delmastro aveva presentato una interrogazione parlamentare all’allora Governo Draghi. “Ho depositato un’interrogazione sull’incresciosa situazione segnalata alla scuola di Vercelli, dove gli insegnanti non vaccinati sono stati riammessi a scuola anche se adibiti a mansioni diverse, secondo le fulgide e brillanti idee del ministro Speranza che, senza alcuna giustificazione scientifica, mantiene restrizioni che si traducono in misure degradanti, disumane e vessatorie e che non hanno alcuna giustificazione sanitaria. La fotografia dello sgabuzzino angusto e non areato dove sono stati confinati, come roditori, gli insegnanti non vaccinati, pur essendo cessato lo stato di emergenza legato alla pandemia: si tratta di una situazione disumana e inaccettabile”, aveva detto.
Immediata era stata, come riporta Il Corriere della Sera, la replica del dirigente scolastico: “È un’evidente strumentalizzazione politica. Con i docenti interessati ho parlato personalmente nei giorni scorsi, non sono emerse lamentele. Non si può assolutamente parlare di un trattamento disumano né vessatorio”.
Questa la nota inviata poi da Pozzolo al giornale locale TgVercelli: “Il Preside è pagato dai contribuenti italiani per fare il dirigente scolastico, non per fare politica: farebbe quindi bene a continuare ad occuparsi della gestione delle sue scuole evitando di lanciarsi in campagne politiche che non gli competono. Prendo atto che ha deciso di lanciarsi invece in una intifada contro Fratelli d’Italia, contro l’On. Andrea Delmastro e contro il sottoscritto (anche usando, in modo discutibilmente professionale, alcune chat Whastapp per esprimere le sue opinioni di carattere personale e politico): e prendo anche atto che nel patetico tentativo di smentire la notizia dello spazio dove sono stati fatti ‘accomodare’ alcuni docenti non ‘vaccinati’, di fatto, non smentisce proprio nulla e anzi conferma la notizia. Il Preside invece di tentare di ingaggiare duelli politici con Fratelli d’Italia si occupi di segnalare al Governo le norme discriminatorie che costringono alcuni docenti relegati in veri e propri sgabuzzini”.