“La contestazione –riferiscono le agenzie- è diretta ai tagli già effettuati a suo tempo dal ministero Gelmini nonché a ‘La buona scuola’ promulgata dal governo Renzi, che prevede ulteriori drastiche restrizioni tra cui la cancellazione delle graduatorie d’istituto. La gravità del problema è avvertita soprattutto dai precari di terza fascia che rischiano di essere letteralmente eliminati dopo anni di angoscioso e faticosissimo precariato”.
“Essere in terza fascia -continua i sindacati- significa rimanere a disposizione per una chiamata dall’oggi al domani, in certi casi finire il servizio senza preavviso e, ‘dulcis in fundo’, dover spesso attendere mesi prima di ricevere lo stipendio. Dopo anni di lavoro in queste condizioni, avendo dato il proprio contributo per il sistema scolastico nazionale, sentirsi trattati come ramo secco da tagliare perché inutile, è assolutamente inaccettabile. Tale convocazione vuole essere l’ennesimo disperato tentativo di combattere un decreto legge scellerato che distruggerà per sempre la scuola pubblica. Le richieste sono -conclude la nota- regolarizzazione e assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della scuola, compresa la terza fascia; ritiro di tutti i tagli, vecchi e nuovi; abrogazione della legge Fornero; riconoscimento degli scatti di anzianità; ritiro del pacchetto-riforme de ‘La buona scuola'”.
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