Il 14 agosto 2015, alle ore 14.00 si è chiuso il bando straordinario previsto dalla legge 107/2015 cosiddetta “Buona Scuola” per l’assunzione degli insegnanti iscritti nella Graduatorie di Merito del concorso bandito nel 2012 e nelle Graduatorie ad Esaurimento.
In queste ore si è costituito un nutrito gruppo di docenti che non hanno inoltrato la domanda di partecipazione alle fasi b e c del piano straordinario assunzione per l’anno scolastico 2015/2016 e chi scrive lo fa in rappresentanza di tale gruppo.
Premettiamo che a nostro avviso i docenti delle GAE sono titolari del diritto di accedere al ruolo per scorrimento della propria graduatoria provinciale (secondo quanto stabilito dal Testo Unico) e dunque non sono tenuti a produrre nessun tipo di domanda per avere la proposta di lavoro a tempo indeterminato che a loro spetta. Ravvisiamo pertanto una grave anomalia nella richiesta di produrre una domanda ufficiale e una grave lesione dei nostri diritti nel far conseguire dalle domande un’ assegnazione dei posti nella provincia che viola le precedenze definite dalla Graduatoria.
Riguardo al sistema adottato per le assunzioni si denuncia innanzitutto la mancanza assoluta di trasparenza e chiarezza del bando che ha portato i docenti a non essere in condizione di prendere una decisione ponderata sul proprio futuro. A questo si è aggiunto un caotico susseguirsi di informazioni contraddittorie provenienti da fonti riconducibili al ministero che si sono susseguite nei giorni immediatamente precedenti alla chiusura del bando producendo caos, incertezza o preoccupazione tra i candidati.
Un bando di accesso al pubblico impiego è soggetto a vincoli di legge che ne dispongono chiarezza e non ambiguità, per consentire ai partecipanti di fare una scelta consapevole. Non è stato questo il caso, in particolare:
Non è stato reso noto l’algoritmo che avrebbe guidato il sistema informatico nell’assegnazione dei posti.
La legge, oltre a rimanere vaga e soggetta a più interpretazioni, appare palesemente in contraddizione con le “chiarificazioni” esibite nella pagina web dal Miur, le quali peraltro su questo e altri quesiti, erano carenti, ambigue e soggette a ripetuti cambiamenti. Tali istruzioni sono state accompagnate da dichiarazioni informali di funzionari del Miur spesso in contraddizione tra loro che hanno influenzato le decisioni a 24 ore di distanza dalla scadenza dei termini per produrre la domanda.
Non è stata fornita alcuna indicazione sul meccanismo che assegnerà a chi è assunto la sede definitiva di lavoro e addirittura si fa dipendere quest’ultima da eventi esterni totalmente indipendenti dai titoli dei candidati come le richieste di mobilità di altri lavoratori.
Non è stata mai resa nota la disponibilità di posti per ciascuna classe di concorso o “area disciplinare” per ogni provincia/regione né la suddivisione dei posti di potenziamento per il sostegno per ogni grado di scuola. Questo rende di fatto impossibile per i candidati valutare i rischi di non rientrare nella propria provincia di residenza e i rischi di non riuscire a lavorare in caso di mancata presentazione della domanda.
Non sono state mai fornite informazioni di natura contrattuale riguardo ai posti di potenziamento né sono state date informazioni chiare sul tipo di mansioni che questo tipo di docente sarebbe stato tenuto a svolgere secondo contratto.
Stanti le precedenti carenze non si concedeva ai candidati la possibilità di rifiuto, magari in seguito all’assegnazione di una sede scomoda, senza venir espunti dalle Graduatorie ad Esaurimento cosa che comporterebbe la perdita definitiva di qualsiasi diritto maturato al posto di ruolo.
A tutela della nostra scelta di non produrre una domanda a condizioni che violano ogni regola di trasparenza.
CHIEDIAMO
– L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DELLE PROCEDURE RIFERIBILI AL BANDO RELATIVO ALLE FASI B E C
Inoltre
Riteniamo illegittimo e lesivo dei nostri diritti che vengano assegnati posti di ruolo nella provincia in cui siamo iscritti in violazione dell’ordine di precedenza delle graduatorie provinciali o addirittura a docenti non appartenenti alle graduatorie della nostra provincia
Riteniamo illegittima e lesiva dei nostri diritti qualsiasi modifica a posteriori delle condizioni assunzionali secondo il piano straordinario di immissioni previsto dalla legge 107
La scelta di aderire al piano di assunzioni straordinario era facoltativa, qualsiasi intervento, anche a livello di contrattazione sindacale, volto a favorire solo una delle parti in causa, i neoassunti, sarà ritenuta in contrasto con la tutela di tutti i lavoratori che i sindacati sono tenuti a garantire.
I precari delle GAE hanno diritto a essere rappresentati e tutelati dalle organizzazioni sindacali al pari dei docenti di ruolo e neoimmessi.
Inoltre, a garanzia dei nostri diritti in quanto insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento chiediamo che:
L’organico di potenziamento venga usato principalmente nelle attività previste nel comma 7 e non copra l’ex organico di fatto qualora vi sia disponibilità di personale abilitato a tempo determinato per tale mansione. Chiediamo che l’organico di potenziamento venga utilizzato principalmente (nei limiti del comma 69) per attività non prettamente didattiche, come risorsa in più e non come organico di supplenti a tempo indeterminato.
Questo permetterà ai docenti residuali in Graduatoria a Esaurimento e a quelli delle graduatorie d’istituto di continuare a lavorare e alla scuola di fruire dei servizi aggiuntivi che i docenti del potenziamento possono erogare
Garanzia del mantenimento delle percentuali per il turn over per nuove assunzioni
La legge 107 prevede, comma 108, per l’anno 2016 un piano straordinario di mobilità su tutti i posti dell’organico dell’autonomia, pretendiamo che questa eccezionalità rimanga tale e che dagli anni successivi la percentuale per le assunzioni su turnover torni ad essere garantita secondo normativa vigente.
Le legittime aspettative dei neoassunti di riavvicinamento non devono ledere le altrettanto legittime aspettative dei docenti delle graduatorie di entrare in ruolo attraverso il turnover, l’organico di potenziamento in alcun modo deve andare a confluire nei posti lasciati dai futuri pensionamenti.
Chiediamo che nelle contrattazioni sindacali in materia di mobilità vengano prese in considerazione le legittime aspettative dei docenti rimasti nelle graduatorie, di conseguenza permangano i vincoli per le utilizzazioniGaranzia del mantenimento delle condizioni di lavoro su organico di fatto prospettate prima della scadenza del bando
Chi non ha inoltrato domanda si è chiaramente basato sulle condizioni prospettate fino alla chiusura del bando. Nè il bando nè le comunicazioni del ministero attraverso le FAQ prospettavano alcun tipo di possibilità di derogare al blocco triennale per le assegnazioni provvisorie se non per specifci casi eccezionali già previsti dalla normativa vigente. Questo da un lato garantiva una maggiore possibilità di lavoro per chi rimaneva in graduatoria, dall’altro rappresentava un forte disincentivo per tutti coloro che non hanno presentato domanda proprio a causa del blocco triennale sugli spostamenti. Riteniamo che cambiare a posteriori questa regola quando le scelte sono state fatte per venire incontro a chi ha scelto sulla base di regole diverse e a danno di altri sia manifestamente iniquo.
Rispetto della legge 107 in materia di assunzioni per i docenti delle GaE
Pretendiamo che sia rispettato quanto scritto nella legge 107, comma 109/b, in materia di assunzioni, ovvero che venga garantito il 50% di assunzioni dalle graduatorie a esaurimento e che queste continuino a essere aggiornate secondo normativa vigente
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