Categorie: Personale

Precari equiparati ai docenti di ruolo. Miur deve ricostruire carriera a insegnanti di Nuoro

La Gilda insegnanti di Nuoro, riporta l’esito della sentenza depositata il 14/11/2014, stabilendo che i docenti precari devono equipararsi ai docenti di ruolo sin dal primo contratto a termine stipulato con il Miur.

Tramite l’avvocato Claudio Solinas, il sindacato fa sapere che “la battaglia legale, intrapresa nel 2008, si è defintivamente conclusa qualche giorno fa, allorchè la sentenza della Corte di Appello di Cagliari, sezione di Sassari, ha confermato la sentenza del Tribunale di Nuoro, giudice del lavoro dott.ssa Tania Vettore, che ha ritenuto illegittimi i termini apposti ai contratti stipulati con il Miur da 10 insegnanti della Provincia di Nuoro, e dunque illegittima la successione dei medesimi contratti.

La sentenza quindi, condanna il Miur, in primo luogo, a ricostruire, con l’Ufficio scolastico regionale, “la carriera dei ricorrenti considerando per intero ai fini giuridici ed economici, tutti i periodi di servizio svolti in costanza di rapporti di lavoro a tempo determinato“; inoltre condanna “l’Amministrazione resistente a corrispondere ai lavoratori le differenze retributive maturate per effetto del differente legittimo inquadramento oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali“.

Le conseguenze più rilevanti della sentenza sono tre:

1) nel caso in cui i docenti non fossero stati immessi in ruolo, anche se la pronuncia non condanna l’Amministrazione alla stabilizzazione, il loro trattamento giuridico ed economico è identico al personale di ruolo;

2)  la carriera va  completamente ricostruita ex novo alla luce della predetta pronuncia se, durante la pendenza dei giudizi di primo e di secondo grado, l’Amministrazione avesse già provveduto in tal senso.

3) la ricostruzione deve essere integrale per cui va compiuta in termini giuridici – ad ogni effetto pensionistico, contributivo e per la graduatoria interna ai fini dell’anzianità complessivamente riconosciuta – ed economici.

Durante il precaraiato, si ricorda, ogni docente stipula contratti in cui l’inquadramento economico si rifersice sempre al primo livello retributivo.
Dopo l’imnmissione in ruolo il docente è collocato nella fascia stipendiale corrispondente all’anzianità di servizio, con la decurtazione di 1/3 del servizio dopo i primi quattro anni; ma gli arretrati che normalmente gli vengono corrisposti sono quelli maturati non durante l’intera esperienza lavorativa, ma nel lasso di tempo che intercorre tra l’immissione in ruolo e l’emanazione del decreto di ricostruzione della carriera, cosicchè un docente si trova a perdere, per gli anni di precariato, gli incrementi retribuitivi che gli sarebbero stati riconosciuti se fosse stato assunto da subito a tempo indeterminato.

Sentenza Corte d’Appello di Cagliari

Redazione

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