“Numerose graduatorie della scuola secondaria si sono esaurite per effetto del piano di assunzioni straordinario, dell’incremento delle assunzioni ordinarie e del concorso indetto nel 2016 per coprire oltre 63 mila posti. Misure che hanno permesso di dare una concreta risposta a più di 150.000 docenti che attendevano l’immissione in ruolo da anni”.
Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, durante il question time del 22 novembre, rispondendo ad un quesito posto dall’onorevole Elena Centemero, responsabile Scuola di Forza Italia, sulla presenza effettiva dei precari nelle GaE.
Dopo aver ribadito che l’anno scolastico 2017-2018 “non è affatto iniziato in maniera ‘confusa e approssimativa'”, la responsabile del Miur ha replicato assicurando che “le graduatorie della secondaria ancora non esaurite, lo saranno nei prossimi due anni: una riduzione analoga si sarebbe potuta registrare anche per le graduatorie dell’infanzia e della scuola primaria (20.000 iscritti) se non si fosse dovuto procedere all’inserimento di un gran numero di docenti diplomati in seguito a sentenze.
Una realtà che, qualora l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato desse parere favorevole alle decine di migliaia di ricorrenti, respingendo quindi la tesi dell’avvocatura di Stato, nei prossimi mesi si amplierà a livello esponenziale.
Dopo aver sottolineato che tutte le graduatorie di merito del 2012, derivanti dai concorsi pubblici, “si sono esaurite”, la ministra ha tenuto a dire che “l’esaurimento di molte graduatorie ha comportato che alcuni posti utilizzabili per le immissioni in ruolo sono rimasti vacanti e disponibili”.
“Rispetto ai 51.773 posti disponibili, che sarebbero stati solo 23.000 senza le più recenti misure- ha aggiunto Fedeli -, ne sono stati coperti 29.686. Dei 22.087 rimasti vacanti, 10.011 sono relativi a posti di sostegno. Questi sono stati coperti con contratti a tempo determinato a causa della carenza di personale specializzato nelle Gae e nelle graduatorie di merito”.
Per rispondere a questa carenza è stato bandito un nuovo corso di specializzazione per 9.949 posti, attraverso il quale si “permetterà sostanzialmente di coprire tutti i posti vacanti e disponibili sul sostegno”.
In assoluto, quest’anno abbiamo assistito ad un sensibile calo delle supplenze: “siamo passati da oltre 100 mila dello scorso anno a poco più di 83.000 di quest’anno”.
La ministra si è poi soffermata sul fatto che per il futuro è stato introdotto un nuovo modello per le assunzioni, che andrà anche a far assorbire gli abilitati e coloro che sono inseriti nelle graduatorie d’istituto.
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