Il reclutamento docenti nell’anno scolastico 2021-2022 non si prospetta facile. I dati diramati da Cisl scuola, a partire dai numeri ministeriali, ci informano che, in fatto di posti comuni, in prima fascia Gps, con 36 mesi di servizio alle spalle si tratterebbe solo di 4.197 i docenti. A fronte, però, di 30mila posti da coprire complessivamente con le Gps, posti residuali rispetto alle graduatorie concorsuali e alle graduatorie a esaurimento (GAE).
Quanto prevede oggi il decreto, in pratica, snellisce la platea di aspiranti docenti compromettendo in molti casi il raggiungimento dell’obiettivo di organici stabili e quello della continuità didattica per gli alunni.
Precisiamo che per i posti comuni le cose funzionano un po’ meglio solo nella scuola dell’Infanzia, nell’ambito della quale esistono ancora GaE e GPS di I fascia con numeri di aspiranti docenti importanti cui fare riferimento per coprire le cattedre vuote.
La situazione è drammatica anche per quanto riguarda l’organico di sostegno, rispetto al quale si stimano 31.000 posti vacanti utilizzabili per assunzioni in ruolo.
Chiarisce, infatti, la Cisl in un comunicato: “Su sostegno, con circa 22.000 docenti specializzati fra tutti gli ordini di scuola in GPS (fonte Cisl Scuola), comprendendo anche coloro che non hanno raggiunto le tre 3 annualità di servizio, non si riescono a coprire tutti i posti disponibili. Mantenendo il vincolo dei 36 mesi si riducono ulteriormente le possibilità di assunzione“.
Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega, grande insoddisfatto del provvedimento del Governo, avverte: “Il prossimo anno scolastico ci si ritroverà ancora a combattere con cattedre non coperte e classi pollaio, altro che qualità”.
Per far fronte alle criticità di cui sopra, Pittoni chiede dunque che si assuma in ruolo anche dalla seconda fascia delle GPS; e che si tolga il vincolo dei 3 anni servizio.
Di diverso avviso l’esperto di politiche scolastiche Marco Campione, intervistato dal nostro vice direttore Reginaldo Palermo. Come abbiamo riferito in un articolo precedente, infatti, secondo Campione il problema degli iscritti in prima fascia e in seconda fascia Gps esiste, tuttavia “assumere giuridicamente da una graduatoria fatta per le supplenze è un precedente molto pericoloso, per due motivi”.
E Campione chiarisce: “Primo problema. Di fatto stiamo tornando ad aprire le Gae dopo tutta la fatica fatta per chiuderle, con tutto ciò che le Gae si portano dietro: precarizzazione e ricorsi”. E ci ricorda il decennio di precariato sperimentato dolorosamente da molti insegnanti inseriti nelle Gae.
Secondo problema: “Qual è il motivo per cui da qualche tempo si fa un concorso ogni due o tre anni? Perché le Gae si stavano svuotando e lo Stato non aveva più lo strumento da cui attingere, così era costretto a fare un concorso ordinario. Ecco, la riapertura delle Gae si porta dietro dire addio ai concorsi“.
In altre parole – conclude Campione – “è contraddittorio l’intervento della Stato che da un lato si pone l’obiettivo di un concorso ordinario ogni anno e dall’altro crea le precondizioni per non fare più alcun concorso ordinario”.
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