Con un post sulla propria pagina Facebook ufficiale, il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha confermato l’apertura del governo recepire la proposta dei sindacati presentata nel tavolo tecnico del 16 maggio scorso.
Secondo i sindacati, l’obiettivo è permettere a tutti quelli che hanno i requisiti delle 3 annualità di accedere ad entrambe le procedure: concorso ordinario e procedura di stabilizzazione straordinaria con graduatorie regionali, accessibili a tutti i docenti con i requisiti.
In tal modo i candidati avranno una doppia possibilità, e soprattutto potrebbero concorrere almeno per due regioni: quella del concorso ordinario e quella della procedura straordinaria.
La possibilità di partecipare ad entrambe le procedure permette ai candidati di scegliere liberamente in quali regioni concorrere con consapevolezza.
Con la proposta dei sindacati, il percorso straordinario di abilitazione verrebbe organizzato per tutti coloro che hanno i requisiti dalle università in collaborazione con le scuole e sarebbe percorso abilitante. L’abilitazione conseguita darà diritto all’immissione in ruolo.
Alla Tecnica della Scuola, il segretario della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, si dice soddisfatta dell’apertura del ministero: “Sì, una prima vittoria dopo mesi e mesi di trattative. A dicembre il governo era fermo nelle sue posizioni, poi con una lunga operazione diplomatica abbiamo iniziato a sgretolare il muro. Adesso, però, serve l’azione decisa del Governo e poi del Parlamento. Un punto di partenza per il futuro”.
Dello stesso avviso anche il segretario dello Snals, Elvira Serafini: “Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia, si tratta di una base da cui partire per risolvere annosi problemi”.
“Viene data attuazione all’impegno preso dal Presidente Conte, a nome dell’intero Governo, nell’intesa sottoscritta con i sindacati il 24 aprile scorso, alla quale hanno fatto seguito, nei giorni scorsi, gli incontri di natura tecnico-politica, per dare concreta soluzione all’intesa stessa”.
“Aver dato priorità, tra gli atri impegni, al precariato è un segnale di attenzione al personale della scuola e alla scuola stessa, che da questo ne trae giovamento in termini di continuità didattica e di stabilizzazione – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi dopo l’annuncio di questa mattina del Ministro Bussetti “di recepire la proposta unitaria presentata dai sindacati, che troviamo concreta, di buon senso e in linea con il contratto di governo”.
“La proposta dei sindacati, peraltro unitaria, è stata messa in piedi con criteri oggettivamente intesi a dare sostanza e soluzione – aggiunge Turi – ad una situazione di emergenza che si era affacciata già lo scorso anno, quando oltre 32.000 posti restarono vuoti per mancanza di aspirati alla nomina in ruolo. Un paradosso, aggravato, quest’anno dall’aumento dei pensionamenti dovuti anche a quota 100″.
“La proposta dunque di una fase transitoria rivendicata dai sindacati – mette in rilevo Turi – è la soluzione. Il resto è solo polemica inutile e atteggiamento pregiudiziale di che vede nella scuola il terreno di scontro politico”.
“Ora si vada a completare l’iter per realizzare gli impegni che il Governo ha assunto sugli altri temi del confronto sindacale, coerentemente all’intesa del 24 aprile”.
Il ministro Bussetti ha rilasciato un comunicato dichiarando che la proposta presentata unitariamente il 16 maggio dai sindacati su precari e reclutamento è “concreta, di buon senso e in linea con il contratto di governo” e si impegna a farla recepire da governo e Parlamento nel primo veicolo normativo utile’. Così Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL.
‘Si tratta indubbiamente di una grande vittoria della nostra campagna sui precari iniziata lo scorso settembre con #StabilizziamoLaScuola – continua il segretario – sono stati mesi di assemblee su tutto il territorio nazionale, di lotte e di presìdi che ci hanno portato a confrontarci con le esigenze di migliaia di lavoratori, che abbiamo accolto e sintetizzato nella proposta unitaria presentata al MIUR’.
‘La lotta paga: ci eravamo dati proprio questa primavera come orizzonte temporale della nostra campagna per portare a casa i primi risultati e così è stato, prima con l’Intesa del 24 aprile con il governo, poi con un impegno forte e determinato sul fronte del precariato al tavolo tematico di confronto. Adesso, sottolinea Sinopoli, vigileremo affinchè questo comunicato si trasformi in atto concreto’.
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