A poche ore dall’annunciato sit-in del 26 luglio a Montecitorio, i precari della scuola fanno sapere che l’iniziativa di protesta non si farà più. La decisione dell’annullamento è stata presa direttamente dalle associazioni promotrici della manifestazione dopo che hanno appreso dello spostamento in mattinata, a partire dalle ore 10, dell’incontro tra una loro delegazione ed alcuni componenti della VII commissione Cultura del Senato. Poiché il piazzale antistante alla Camera per quell’ora risultava già occupato, i promotori dell’iniziativa hanno deciso di desistere: non avrebbe avuto molto senso, infatti, fare pressioni su un evento già accaduto.
Resta confermato invece, nel pomeriggio, il question time posto dal Partito Democratico cui dovrà rispondere il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: tra le questioni che verranno affrontate durante il confronto politico figurano anche quelle immissioni in ruolo, previste da un decreto ministeriale firmato esattamente un anno fa, con impegni formali (sempre però previa verifica del Mef) per questa estate ed anche la prossima. I precari, come il Pd, temono che lo strano silenzio che aleggia su questo tema possa essere un preludio alla mancata concessione dei ruoli. Considerando che siamo ormai a fine luglio, in tempi quindi ampiamente maturi per annunciare le eventuali immissioni in ruolo, domani Profumo, o chi per lui in rappresentanza del Governo, potrebbe uscire allo scoperto e dire come stanno effettivamente le cose.