La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per non aver posto fine all’uso abusivo di contratti a tempo determinato e alle condizioni di lavoro discriminatorie (direttiva del Consiglio 1999/70/CE).
Secondo la Commissione, l’Italia non ha adottato le norme necessarie per vietare la discriminazione in merito alle condizioni di lavoro e l’uso abusivo di successivi contratti a tempo determinato.
Il presidente dell’Anief Marcello Pacifico commenta ai microfoni della Tecnica della Scuola la notizia del deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia europea.