“Mai più precari nella scuola” è la proposta della Associazione Libera Scuola per ribadire l’importanza sociale della funzione docente e della scuola.
Si tratta di una proposta di riforma del modello di reclutamento del personale docente, “frutto – spiega ALS – di una interlocuzione costante con associazioni e comitati durante gli Stati Generali della Scuola svoltisi a Bari nell’agosto 2020, e che intende definire un percorso di ingresso nella scuola degli aspiranti docenti “.
La proposta si concretizza in un vero e proprio disegno di legge di iniziativa popolare che sarà depositata presso la Corte di Cassazione il prossimo 8 Gennaio.
“L’idea chiave – spiegano i promotori – è legare la selezione dei docenti ad un percorso di formazione da attivarsi al conferimento del primo incarico a tempo determinato. Una formazione in servizio che si attivi, dunque, nel momento in cui il docente ne ha più bisogno, ossia nel primo periodo della sua attività professionale; una formazione selettiva che preceda, accompagni e segua l’accesso al ruolo del docente; una formazione che consideri tutte le aree previste dall’attuale procedura concorsuale, da concludersi entro 36 mesi e che consenta il conseguimento del titolo di abilitazione”.
Nel transitorio è prevista un corso di abilitazione riservato ai docenti cosiddetti “precari” che alla data di entrata in vigore della legge abbiano maturato un periodo di servizio superiore a 36 mesi.