“Mercoledì 26 novembre: LUSSEMBURGO – Corte di giustizia Ue, sentenza Mascolo e.a. (precari della scuola – domanda della Corte costituzionale)”: è questa la stringata presentazione, in Euroagenda, che potrebbe portare al ruolo tantissimi precari della scuola italiana.
L’appuntamento è alle ore 9.30, quandola Corte di Giustizia europea, in Rue du Fort Niedergrünewald, leggerà la tanto attesa sentenza sull’utilizzo reiterato e immotivato dei dipendenti scolastici non di ruolo. L’esito della sentenza, però, potrebbe allargarsi a tutti i dipendenti pubblici con più di 36 mesi di servizio svolto.
Il giudice europeo si pronuncerà, quindi, sulla direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 relativa all’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato: il via libera sembrerebbe scontato.
Anche per i legali e sindacati italiani che hanno patrocinato le cause giudiziarie. Marcello Pacifico (Anief-Confedir), ricorda di aver avviato “questa vertenza per primi, ci abbiamo creduto e arriviamo all’epilogo fortidi già tanti risarcimenti, in media 30mila euro ciascuno, a favore dei lavoratori non di ruolo”. Il sindacato autonomo ha calcolato che solo nella scuola sarebbero interessati ben oltre i 150mila docenti precari da assumere previsti dal piano Renzi della Buona Scuola: ci sarebbero anche almeno 17mila Ata e 100mila abilitati sinora non inseriti nelle GaE ma già con un congruo numero di anni di supplenze svolte.
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L’Anief per commentare tale evento ha organizzato un convegno in Parlamento: si svolgerà giovedì 27 novembre,dalle ore 15 alle ore 18, presso la Sala della Mercede, Palazzi Marini. Aprirà i lavori Marcello Pacifico, relatori il giudice P. Coppola, gli avv. Miceli, S. Galleano, De Michele, De Grandis, Zampieri, chiude il presidente emerito della Corte di Cassazione, dott. M. De Luca. A seguire conferenza stampa. Invitati parlamentari e rappresentanti del Governo.
Tra i sindacati coinvolti c’è anche la Flc-Cgil. “Una pronuncia favorevole della Corte – scrive l’organizzazione Confederale – sarebbe importante per tutto il personale precario non solo della scuola (docenti e ATA) ma anche per il resto del pubblico impiego: essi potrebbero vedersi riconosciuto il diritto alla ricostruzione dell’anzianità di servizio e all’assunzione a tempo indeterminato”.
Sempre la Flc-Cgilha organizzato nella medesima giornata del 26 novembre, una conferenza stampa con il Segretario Generale Domenico Pantaleo e l’avv. Prof. Vittorio Angiolini anche lui facente parte del collegio difensivo che ci ha rappresentato dinanzi la Corte di Giustizia.
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