Vittoria per i docenti precari. Il Tribunale di Biella ha dato loro ragione e ottenuto dai giudici il risarcimento chiesto al ministero dell’Istruzione, che ha riconosciuto la parità di diritti fra insegnanti a tempo determinato e insegnanti di ruolo (anche per gli scatti di anzianità). Ora altri cento colleghi hanno un conto aperto con il governo, e il risarcimento totale potrebbe superare i 300mila euro.
Una vittoria ottenuta dal sindacato Anief e che fa capo al principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo indeterminato e determinato, sancito da una direttiva comunitaria del 1999. Una battaglia iniziata nel 2011 e che oggi riporta un grande risultato.
{loadposition facebook}
La tesi del sindacato, difesa dall’avvocato Giovanni Rinaldi, si basava su un’altra sentenza, quella della Corte di Cassazione del 7 novembre scorso, secondo la quale vanno disapplicate le disposizioni dei contratti collettivi che, prescindendo dall’anzianità maturata, commisurano in ogni caso la retribuzione degli assunti a tempo determinato al trattamento economico iniziale previsto per i dipendenti a tempo indeterminato.
{loadposition carta-docente}
Con decreto 231 del 15 novembre 2024 sono stati stanziati 267 milioni di euro, per…
Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…
Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…
Con un parere ampio e accurato il CSPI interviene sullo schema di ordinanza ministeriale che…
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi il decreto che stanzia…
Una storia che ha quasi dell'incredibile: un docente precario è stato finalmente assunto in ruolo…