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Pregliasco: da settembre regole più semplici pure a scuola, ma serve sempre un coordinamento: la crisi di Governo non fa bene

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La crisi del Governo a guida Mario Draghi preoccupa anche i virologi: con circa 100 mila casi di positività al giorno, il Covid, infatti, non è messo alle spalle. E con la ripresa delle scuole e il ritorno dell’autunno potrebbe tornare ad “alzare la testa”. Lo ricorda Fabrizio Pregliasco, dell’Università Statale e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, consapevole che nel contempo bisognerà comunque anche rendere più semplici le regole di convivenza con il virus.

Vaccini sempre fondamentali

All’Adnkronos Salute, l’esperto ha detto che subito dopo l’estate servirà puntare su una campagna vaccinale: “sarà fondamentale un coordinamento, una continua attenzione, una prosecuzione delle attività. Certo è che l’eventuale depotenziamento dell’autorevolezza di un Governo in carica” preoccupa anche la scienza: “Speriamo non abbia effetti negativi”, ha sottolineato il virologo.

All’Ansa, invece, Pregliasco ha ricordato che attraverso il bollettino del ministero della Salute sappiamo che gli italiani attualmente positivi al Coronavirus sono 1.426.766: un numero considerevole.

Stringere i denti e poi…

Per questo, occorre stringere i denti, ma poi bisognerà semplificare le regole, ad iniziare dall’isolamento dei positivi al Covid: “serve sicuramente una riflessione, insieme a tutta una serie di altri elementi riguardanti anche la scuola perchè dovremo ancora fare i conti con questo virus”.

“Ora si abbasserà questa curva, sta arrivando la sub variante Centaurus e poi l’inverno, quindi ci sarà una risalita, però se non arriverà un virus strano la tendenza evolutiva è via via quella di una tranquillizzazione”. Con le dovute cautele.