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Premi europei eTwinning 2024, tra i vincitori 12 docenti di 3 scuole italiane

Annunciati i progetti vincitori dei Premi europei eTwinning 2024. Tra i 1284 progetti candidati a essere coinvolti nei 2 progetti vincitori sono 12 docenti italiani (tra fondatori e membri) di 3 Istituti, che, con le loro classi e i rispettivi partner internazionali, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento europeo per il lavoro svolto in eTwinning:

  • The adventures of eTwinfish“, per la categoria 7-11 anni, di Alessandra Cicero (fondatrice)Gloria CeliaMarika Di GennaroFrancesca FiliceFloriana Garufi Monica Stefanucci dell’ IC “Gianni Rodari” di Roma;
  • Oceans“, nella categoria 12-15 anni, che vede tra i partner le docenti Annalisa CozzolinoMaria Rosaria Del SorboAnna La Montagna Giovanna Salemme dell’ITCG e Liceo Scientifico “Da Vinci” di Poggiomarino (NA), e Rosaria Marotta Rosa Martelli dell’ IC “Vittorini” di Messina.

La cerimonia ufficiale di premiazione avverrà nel corso della prossima Conferenza europea eTwinning, in programma in autunno, alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea.

Premi europei eTwinning 2024

Ecco di seguito il riepilogo di tutti i progetti premiati ed i link all’area di lavoro TwinSpace, con i docenti italiani e le sintesi delle attività svolte in evidenza.

Categoria di età ≤6

Questo progetto vincitore ha adottato un approccio interdisciplinare, combinando soggetti dall’arte alla scienza. Rifletteva una forte collaborazione tra i partner, incorporando le capacità e gli interessi dei giovani studenti.

Questo progetto mirava a sensibilizzare le comunità scolastiche partecipanti sui problemi sociali e ambientali nelle loro aree. Il loro obiettivo era quello di arricchire il benessere cognitivo e sociale dei loro alunni, che si sono impegnati in attività che hanno effettivamente incorporato diversi stakeholder.   

Categoria di età 7-11

Questo progetto vincente, costruito attorno al viaggio di un piccolo polpo chiamato eTwinfish, mirava a sensibilizzare sull’inclusione, l’empatia, la conoscenza e le relazioni tra pari. Ha incoraggiato la discussione su argomenti relativi all’inquinamento ambientale e ha promosso processi di apprendimento collaborativo nelle squadre scolastiche, tra cui il tutoraggio tra pari e il gioco di ruolo.  

Questo progetto si è concentrato sulle competenze di primo soccorso e sulla conoscenza della sostenibilità. Ha collegato attività e metodologie che migliorano l’autonomia e il processo decisionale degli alunni.

Categoria di età 12-15

In questo progetto vincitore, gli alunni hanno collaborato oltre confine su argomenti legati a Life Below Water, l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 delle Nazioni Unite, utilizzando una varietà di strumenti per creare giochi educativi su temi marini. Hanno coinvolto le parti interessate attraverso interviste e advocacy, producendo risultati di impatto tra cui un video a tema di viaggio.

In questo progetto, gli alunni hanno scelto gli argomenti su cui volevano lavorare e hanno partecipato ad attività collaborative, tra cui la creazione di podcast coinvolgenti che coprono vari interessi, tra cui musica e sport.

Categoria di età 16-19 anni

In questo progetto vincente, i metodi di insegnamento basati sul gioco sono stati utilizzati per insegnare la matematica. Gli alunni hanno prima lavorato in squadre nazionali per creare ciascuna una parte di un grande gioco di fuga digitale e poi, in squadre internazionali miste, hanno risolto il crimine del gioco decifrando gli indizi matematici. Alla fine, hanno creato un metodo di crittografia comune con un algoritmo matematico.

In questo progetto transfrontaliero hanno collaborato alunni provenienti da Francia e Spagna, utilizzando la lingua del loro partner. Gli alunni hanno agito come mentori e hanno aiutato i loro coetanei a praticare l’altra lingua co-scrivendo un diario di viaggio immaginario. Hanno collaborato a riunioni bilaterali e nei forum online.

Istruzione e formazione professionale iniziale (IVET)

Questo progetto IVET ha posto le basi per una forte collaborazione tra le scuole partecipanti attraverso incontri online e materiali condivisi di supporto agli insegnanti per parlare di idee sbagliate relative alla convinzione che le sostanze chimiche sintetiche siano più dannose di quelle naturali.

Redazione

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