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“Premiamo i risultati”: in gara le Pubbliche amministrazioni più efficienti

Non sembra avere freni la creatività del ministro Renato Brunetta per stanare o emarginare i lavoratori della Pa poco efficienti. Il suo Ministero è un pullulare di idee, cambiamenti (come il tanto discusso taglio di una parte dello stipendio per ogni giorni di malattia non ricollegata a particolari patologie) ed iniziative particolari. Dopo “Non solo fannulloni” (con i primi cento casi di buona amministrazione selezionati e pubblicati su internet) nei giorni scorsi è stato presentato “Premiamo i Risultati”: un nuovo concorso, organizzato sempre dal Ministero della pubblica amministrazione, vuole dare lustro agli esempi di efficienza che esistono anche nel settore lavorativo pubblico.
L’iniziativa punta a “riconoscere, premiare e valorizzare i risultati che le amministrazioni si impegneranno a conseguire per migliorare il servizio e la soddisfazione dei clienti, la gestione e la soddisfazione del personale, le relazioni con gli stakeholder e per ridurre i costi di funzionamento”.
Dal Ministero della Pubblica amministrazione spiegano che i casi sinora emersi con il concorso precedente “dimostrano l’impegno di tanti dirigenti e dipendenti pubblici nel migliorare i servizi resi ai cittadini, l’efficienza della loro organizzazione, la gestione delle risorse umane, il rapporto con gli stakeholders, in moltissimi settori della pubblica amministrazione (scuola, università, sanità, comuni, provincie, regioni, camere di commercio, agenzie e uffici statali). Proseguiremo la nostra raccolta sino ad arrivare a 1.000 di queste storie entro la fine dell’anno”.
Al nuovo concorso – “Premiamo i Risultati” – possono partecipare le amministrazioni pubbliche (quindi anche le scuole) che “hanno definito un piano di miglioramento gestionale – si legge nel bando di concorso – da realizzarsi nel periodo gennaio-dicembre 2009, finalizzato a conseguire risultati in almeno uno dei seguenti ambiti: miglioramento del servizio erogato e della soddisfazione dei relativi clienti; miglioramento nelle pratiche di gestione e nella soddisfazione del personale; ampliamento delle relazioni con gli stakeholder esterni nella progettazione e/o valutazione dei servizi e delle politiche; riduzione dei costi di funzionamento”.
Nello stesso bando si specifica comunque che “possono essere presentati anche interventi finalizzati a generare risultati in ambiti eventualmente non riconducibili ai precedenti”. In ogni caso “il piano deve prevedere interventi che producano risultati, misurabili, da considerare ai fini della attribuzione degli incentivi in sede di contrattazione decentrata, per premiare il contributo dato dal personale”.
La procedura di selezione si realizzerà in quattro fasi. La prima consiste nella verifica di ammissibilità, svolta dalla Pa organizzatrice del concorso sulla base dei requisiti di partecipazione richiesti e della valutazione della domanda di candidatura contenente una descrizione sintetica del piano di miglioramento, da presentarsi da parte del dirigente responsabile dell’ufficio o dell’amministrazione. La seconda fase riguarderà la selezione dei finalisti: gli uffici e le amministrazioni ammessi predisporranno e presentarenno il documento di partecipazione consistente nella progettazione esecutiva (anche on line) del piano di miglioramento da realizzare. Ci sarà poi una valutazione finale, durante la quale gli uffici e le amministrazioni finaliste saranno oggetto di una visita da parte di un team di valutatori qualificati volta alla verifica del raggiungimento dei risultati attesi. L’ultima fase consisterà nella premiazione: “gli uffici e le amministrazioni che avranno raggiunto i risultati attesi – concludono dal Ministero – riceveranno un riconoscimento dal Ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione in occasione di un evento pubblico nazionale”.
 
Le candidature dovranno essere presentate entro il 6 ottobre 2008.
Alessandro Giuliani

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