Legare l’aumento di stipendio degli insegnanti ai risultati Invalsi degli alunni è ingiusto.
Non è colpa dei docenti se insegnano in scuole di frontiera e le condizioni di partenza degli allievi sono svantaggiate a causa delle condizioni socio-ambientali.
Che facciamo? Premiamo gli insegnanti che lavorano nelle scuole che si trovano nelle zone privilegiate? Dovrebbe essere l’inverso. Pagare di più gli insegnanti che lavorano nelle zone svantaggiate perché vi restino, perché vadano i migliori e non si trasferiscano.
E in queste scuole di frontiera non si può bocciare nella scuola di base (primaria e scuola media), perché si aggiungerebbe discriminazione a discriminazione.
La bravura dell’insegnante che lavora nelle scuole di frontiera sta nel recuperare allo studio alunni che dello studio non se ne fregano, che fa capire loro che la cultura è importante e che è la sola via di riscatto che hanno per non finire male.
Eugenio Tipaldi