A salire sul palco, i dodici studenti che hanno mostrato la migliore capacità di scrittura, di sintesi, di comprensione del testo e una conoscenza approfondita della struttura della nostra lingua nelle diverse sezioni della competizione. La finale si è svolta ieri, sempre a Firenze.
Per il triennio ha vinto Giulia Fabiani (III A, liceo classico Giovanni Prati di Trento), mentre per il biennio la vittoria è andata a Lorenzo Dutto (II H, liceo Peano-Pellico di Cuneo).
Nei senior, dopo Giulia Fabiani, si sono classificati Alessandro Iacovetta (5 F, triennio dell’Isis Majorana-Fascitelli a Isernia) e Simone Francescangeli (V F, triennio del liceo classico Socrate di Roma). Negli junior Dutto ha preceduto Barbara Balcon (II A, biennio del liceo San Giuseppe Calasanzio a Carcare di Cairo Montenotte, in provincia di Savona) e Simone Corbo (II E, biennio del liceo scientifico statale Galileo Galilei di Potenza).
Per il triennio delle scuole italiane all’estero vittoria per Carolina Cuadrado Bastos (III B, liceo scientifico della scuola statale italiana di Madrid). Per il biennio primo posto per Piero Alberti (S 4 ITA, della Schola europaea a Francoforte).
Per il triennio degli istituti tecnici gradino più alto del podio per Gianni Antonelli (IV A del G. Vallauri di Velletri, in provincia di Roma), per il biennio la vittoria è andata a Lucrezia Pacorini, (IIBTB dell’Isis D’Annunzio-Fabiani di Gorizia).
Vincitrice, per il triennio istituti professionali, Corinne Pistritto (III C/Alb dell’Iis Alfio Moncada di Lentini, in provincia di Siracusa). Per il biennio primo posto per Emily Zannotti (II A, del Ipsaa S.Salvati a Monteroberto, in provincia di Ancona).
Alla premiazione erano presenti il vicesindaco e assessore all’educazione Cristina Giachi e il sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi, che ha espresso “orgoglio per i numeri di una manifestazione che cresce ogni anno e dimostra grande qualità della scuola italiana”.
«A Firenze c’erano ben 84 finalisti – ha sottolineato la Giachi – e le Olimpiadi sono state un momento di grande attività e attenzione per la lingua, la storia, la letteratura e tutto ciò che costituisce la nostra identità italiana».
I finalisti si sono sfidati in diverse prove: l’analisi di un testo, un riassunto e la composizione di un testo. Tra le prove proposte, grande attenzione all’attualità: è stato, infatti, richiesto di commentare l’articolo “Offendere non è libertà” di Claudio Magris dedicato alla recente strage di «Charlie Hebdo»
Soddisfazione per la grande partecipazione è stata espressa anche dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Le Olimpiadi di italiano non sono semplicemente una gara di competenza linguistica, ma la testimonianza di come la nostra scuola sia consapevole del fatto che la lingua è il principale strumento di espressione della nostra identità ed è strumento di uguaglianza, come diceva Don Milani”, ha detto il Ministro nel video messaggio inviato per la premiazione.
Per ulteriori dettagli: http://www.olimpiadi-italiano.it/
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