Si avvicina la 29ª edizione del Premio Internazionale “Livatino Saetta Costa” per la legalità e l’impegno sociale, riconoscimento che celebra le figure eccellenti che si sono distinte nel promuovere la legalità e nel loro impegno per il sociale.
L’evento avrà luogo il prossimo 4 marzo 2024 a Palazzo Trinci di Foligno dalle ore 9.00. Nato il 20 dicembre 1994 in onore del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990, il premio fu promosso dai genitori, Vincenzo e Rosalia Corbo e sostenuto (e attualmente presieduto) da Attilio Cavallaro. Oggi include la memoria dei giudici Antonio Saetta e Gaetano Costa, anch’essi vittime della criminalità organizzata.
Un premio itinerante organizzato dal Comitato Spontaneo Antimafia guidato a livello nazionale da Attilio Cavallaro, che comprende un Consiglio d’onore con le famiglie dei giudici-eroi: Rosaria Carmela Livatino, Roberto Saetta e Michele Costa. Ha coinvolto Regioni come Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e, da quest’anno, anche l’Umbria, con la presidenza ad honorem affidata al professor Pippo Di Vita, scrittore antimafia e presidente del CELM (Comitato Europeo per la Legalità e la Memoria) che da anni lavora per la sensibilizzazione delle nuove generazioni sul tema della legalità.
L’autofinanziamento e l’assenza di fondi pubblici e privati caratterizzano l’organizzazione, che si rivolge a uomini delle Istituzioni, della Cultura, dello Sport, dello Spettacolo e cittadini meritevoli, premiando l’impegno sociale, culturale e la promozione della legalità. Tra i premiati personalità di spicco come Don Luigi Ciotti, Carlo Azeglio Ciampi, Pier Camillo Davigo, Gian Carlo Caselli, Antonio Ingroia, e artisti come Franco Battiato, Amedeo Minghi, Andrea Bocelli, i Pooh, i Nomadi, Mango, Giulio Scarpati, oltre che figure sportive come Alessandro Del Piero, Carlo Ancelotti, Zinédine Zidane.
La giuria, con esperti e personalità di rilievo, è composta nel 2024 da Francesco Cipriano, dirigente della Polizia stradale di Perugia; Carlo Menichini, Dirigente scolastico IIS Polo Bonghi Assisi; Claudio Burgio, familiare di vittima di mafia; Ninni Domino, familiare di vittima di mafia; Sandro De Felicis, medico. A Foligno il programma prevede l’avvio dell’evento alle ore 9:00 con il saluto delle istituzioni, cui seguiranno le premiazioni. Previsti gli interventi di Graziella Accetta e Ninni Domino, genitori di Claudio, 11 anni, ucciso dalla mafia nel 1986, che condivideranno la loro toccante testimonianza. Parteciperanno all’evento i ragazzi delle scuole e lo svolgimento del premio sarà trasmesso in diretta video da radio RGS.
Il prossimo 21 marzo, l’attore Antonio Albanese, fra i premiati dell’edizione 2024, sarà il protagonista di una nuova, speciale cerimonia che si terrà a Roma; è previsto anche a Foligno un suo intervento a distanza sui temi dell’impegno civile e della legalità per migliorare la società in cui viviamo.
Tra gli altri premiati figurano docenti, studenti, come una bambina di nove anni che ha realizzato una vignetta raffigurante Don Pino Puglisi, poliziotti, avvocati e sindacalisti come Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir.
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