Si è svolto oggi presso il Ministero dell’Istruzione un incontro fra i dirigenti di Viale Trastevere e le organizzazioni sindacali. Tema della riunione il fondo del per il merito e il funzionamento dei comitati di valutazione.
A leggere il resoconto pubblicato nel sito dell’Anp, presente alla riunione, si ha la netta sensazione che lo scontro in atto sulla questione sia ormai arrivato ad un punto di non ritorno: i sindacati del comparto hanno sottolineato la propria richiesta di assoggettare alla contrattazione di istituto l’intera procedura della distribuzione del fondo per il merito
Da parte loro i dirigenti del Miur hanno evidenziato che le norme contenute nella legge 107 non consentono una soluzione del genere e ha comunque precisato di aver deciso di sentire le organizzazione sindacali di comparto e di area in vista dell’emanazione di un decreto del Ministro che dovrà definire i criteri di ripartizione del fondo per la valorizzazione del merito.
“I sindacati di comparto – commenta l’Anp – non riconoscono il ruolo dei dirigenti delle scuole, di cui, nel corso dell’iter di approvazione della Legge 107, hanno messo in dubbio la correttezza professionale e la moralità dei comportamenti provando a porre un argine al loro potere discrezionale”.
“E, nell’incontro di oggi – aggiunge il sindacato di Giorgio Rembado – si è assistito ad un attacco frontale alla dirigenza che si è manifestato apertamente con la minaccia di molteplici contenziosi per i dirigenti ‘non allineati’ sulle loro posizioni, colpevoli di dare attuazione ad una legge dello Stato”.
Nelle prossime settimane la situazione potrebbe complicarsi ancora di più soprattutto in quelle scuole dove i comitati verranno convocati. Quale posizione assumeranno gli esperti esterni designati dagli Uffici regionali: richiameranno i componenti del comitato al rispetto delle regole contenute nella legge, che non sembrano davvero lasciare aperta la strada della contrattazione, o si limiteranno a prendere atto delle decisioni assunte dalla scuola?
I sindacati del comparto, nel corso della riunione, hanno anche preannunciato l’intenzione di dare vita ad un pesante contenzioso nelle scuole in cui il bonus per il merito non verrà contrattato.
Ma va anche detto che i contratti di istituto devono essere ratificati dai revisori dei conti che – su indicazione del MEF e della Funzione Pubblica – potrebbero proprio frenare in qualche modo le richieste sindacali.