Ieri, 8 novembre, all’auditorium Goethe Institut, a Roma, evento organizzato dall’Associazione Nazionale Presidi e dall’associazione Rita Levi-Montalcini, sono stati consegnati il Premio Romei, il premio Ass. Rita Levi-Montalcini, il premio e-tutor web e il premio Spaggiari, alla presenza di Mario Rusconi, presidente di Anp Roma e Cristina Costarelli, presidente di Anp Lazio.
Tra i premiati all’evento Novella Calligaris, ex nuotatrice e giornalista, che ha parlato di scuola e di sport: “La musica e lo sport sono linguaggi universali, non occorre tradurli. Vorrei fare un appello al ministro Valditara, vorrei chiedere due cose: lo sport è entrato nella Costituzione; ma dove esercitiamo questo diritto? Sento sempre parlare di sport a scuola, ma sappiamo benissimo quali sono le condizioni degli impianti sportivi scolastici. Se ci fosse una maggiore sensibilità nel capire che lo sport è una forma di educazione, che insegna, dà obiettivi. I ragazzi non hanno obiettivi, si stanno perdendo. Lo sport ti assegna la fatica, che è passione, il rispetto delle regole, la socialità. Non significa diventare campioni del mondo, significa cercare il proprio obiettivo. Sono cose fondamentali per i giovani, che sono il nostro presente, non solo il nostro futuro. Dobbiamo andare incontro a loro e loro devono andare incontro a noi”.
“Lo sport insegna anche la tolleranza. Le donne oggi hanno raggiunto la parità come atlete, ma non come dirigenza. Le donne possono dare tantissimo, e devono iniziare dalle associazioni sportive, che dovrebbero trovare nella scuola il grande alleato. Si potrebbero creare partenariati tra associazioni e scuole”.
“E poi un’altra cosa: cambiamo il nome della materia ‘educazione fisica’. Lo sport non è educazione fisica, lo sport è educazione alla vita, è cultura, è educazione psicofisica. Diamo un ruolo anche agli insegnanti, sempre considerati di serie B”, ha concluso.
Ad essere premiato è stato anche, e questo ci inorgoglisce non poco, il vicedirettore della Tecnica della Scuola Reginaldo Palermo. Ecco le sue parole: “Sono emozionatissimo. Se sono stato premiato non tanto per le mie competenze ma per la mia passione per la scuola ci avete visto giusto. Non dimentichiamo che nella scuola ci sono migliaia e migliaia di persone che fanno il loro lavoro con grande impegno e passione. Grazie a loro la scuola, con tutti problemi che conosciamo, riesce a stare in piedi. Questo mio premio deve essere condiviso con tutte le persone che nella scuola lavorano con tanto impegno e spirito di abnegazione”.
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