Spett. le redazione
in merito alla lettera “Non mi riconosco più nella scuola” che condivido, aggiungerei una proposta costruttiva, un contributo che i docenti potrebbero dare prendendo spunto dai numerosi disastri ambientali, non ultimo, purtroppo, la frana di Ischia.
Sono profondamente convinto che molti geologi docenti sono un potenziale per promuovere l’educazione ad una cittadinanza attiva e consapevole, che può nascere solo attraverso una “didattizzazione territoriale” che partendo dal globale si approfondisce su tutti i fenomeni che si declinano di volta in volta sul territorio (ad esempio a Benevento abbiamo avuto il problema dell’acqua inquinata nei rubinetti etc… e pochi utenti conoscono da dove proviene l’acqua che bevono etc…).
Rispetto a trent’anni fa sulla rete e sui media c’è di tutto di più pertanto il docente non è più depositario della conoscenza ma diventa un mediatore della stessa in un rinnovato impegno a selezionare le risorse adattandole alle competenze da far raggiungere.
Luciano Campanelli
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…