Come accade ad ogni avvio di anno scolastico, anche quest’anno ci vengono segnalate alcune circolari dirigenziali che denotano alcune anomalie normative. In particolare la presa di servizio è un atto che non dovrebbe coinvolgere il personale già di ruolo nella scuola, ma solamente i docenti che assumo servizio in particolari situazioni giuridiche.
La presa di servizio dei docenti per l’anno scolastico 2022/2023 spetta, già il 1° settembre 2022 a tutti i docenti neoassunti che non abbiano differito la presa di servizio (altrimenti tale adempimento slitta al primo giorno utile documentato nella richiesta di differimento). Quindi docenti immessi in ruolo da GM, GaE, tramite call veloce, da concorso straordinario bis e da prima fascia GPS sostegno, e tutti i docenti che a qualsiasi titolo sono immessi in ruolo a partire dall’1 settembre 2022, dovranno fare la presa di servizio nella scuola a loro assegnata.
I docenti che hanno avuto assegnato il posto per utilizzazione o assegnazione provvisoria, saranno chiamati a prendere servizio il giorno 1 settembre 2022.
I docenti che hanno già ricevuto l’incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche, da GaE o GPS, sono anche loro chiamati alla compilazione della documentazione della presa di servizio per il giorno 1 settembre 2022.
Dovrebbero prendere servizio, oppure riprendere servizio, anche i docenti che per l’anno 2021/2022 hanno svolto una supplenza ai senti dell’art.36 del CCNL scuola 2006/2009 e quindi rientrano nella scuola di titolarità, come dovrebbero fare la presa di servizio anche coloro che rientrano da periodi di aspettativa, congedi per dottorato di ricerca, congedi straordinari che non abbiano consentito lo svolgimento dell’intero anno scolastico 2021/2022.
Prendono servizio anche i docenti che hanno svolto, ai sensi dell’art. 59, comma 4, del DL 73/2021, convertito in legge n. 106/2021, un anno con contratto annuale a tempo determinato da GPS I fascia sostegno e GPS posto comune I fascia e che, nel luglio 2022, hanno superato il periodo di prova e la prova disciplinare, ai fini della conferma in ruolo e di passaggio a contratto a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2022.
Alcune circolari dirigenziali risultano essere anomale sulla convocazione della presa di servizio e sulla documentazione di rito da presentare in questa importante fase di avvio dell’anno scolastico. Scrivere in una circolare del dirigente scolastico che tutti i docenti di ruolo devono assumere servizio alle ore 8:00 presso la scuola XXX e che tutti devono firmare la presa di servizio negli appositi registri messi a disposizione negli uffici di segreteria, non è un modo corretto di espletamento di alcune procedure burocratiche da mettere in atto il primo giorno di inizio dell’anno scoalstico 2022-2023. Tali circolari rischiano di creare disservizi all’interno delle Segreterie scolastiche, rischiano di creare degli assembramenti ingiustificati e di generare confusione nel personale amministrativo.
Una corretta circolare avrebbe dovuto convocare solamente i docenti che realmente devono fare la presa di servizio e non tutti i docenti della scuola.
In alcune scuole, dei dirigenti illuminati, per evitare il caos della presa di servizio, hanno disposto delle aree telematiche, con accesso riservato, per consentire una presa di servizio a distanza, salvo poi l’effettiva presenza a scuola per lo svolgimento delle attività collegiali. Questo tipo di servizio telematico consente alla Segreteria del personale di ricevere tutta la documentazione utile alla presa di servizio, compresa la documentazione dei servizi pregressi, quella dei dati anagrafici e dei recapiti telefonici e di indirizzo di residenza/domicilio, le autocertificazioni dello stato civile e di nascita, la certificazione del casellario giudiziario (le autocertificazioni in tal caso non assolvono il datore di lavoro dall’accertamento della vera e propria certificazione), le coordinate bancarie, sotto forma di IBAN, per il caricamento delle competenze stipendiali e accessorie, la richiesta di adesione al fondo pensionistico complementare Espero o la segnalazione di essere già iscritti a tale fondo pensionistico, l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Firma del servizio in formato digitale o in alternativa in presenza.
Una delle anomalie che ci hanno segnalato diversi docenti è quella di circolari dirigenziali che già il primo settembre, prima della prima riunione collegiale, in cui è già stabilito il calendario delle attività collegiali prima dell’inizio delle lezioni. Bisogna sapere che tale procedura non è corretta, in quanto il piano annuale delle attività, comprese le attività collegiali dei primi giorni di settembre, deve essere deliberato e approvato dal Collegio. Quindi prima si presenta il Piano in Collegio docenti e, una volta approvato, si pubblica sul sito della scuola e si invia ai sindacati provinciali e alle RSU della scuola.
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