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Presa di servizio scuola 2023, quali documenti? Chi la deve fare? Quando si può differire? Tutte le info utili

Oggi, 1 settembre 2023, i docenti di prima nomina dovranno fare la presa di servizio, mentre i docenti che già sono in organico dall’anno scolastico 2022-2023 non dovranno fare alcuna presa di servizio e la loro presenza a scuola sarà obbligatoria solo in caso di attività collegiale programmata, come per esempio il primo Collegio docenti del nuovo anno scolastico.

Ecco i docenti che devono fare la presa di servizio

Dovranno prendere servizio nella scuola di titolarità o di assegnazione, nel giorno 1 settembre e presumibilmente alle ore 8, salvo diverse disposizioni orarie, tutti i docenti neoassunti da concorso ordinario, da GaE, attraverso call veloce ordinaria, da GPS I fascia sostegno, dalla mini call veloce e dalle surroghe già avvenute; anche i docenti che hanno avuto decretata una utilizzazione o un’assegnazione provvisoria, dovranno assumere servizio il giorno 1 settembre; i docenti di nuova entrata per effetto della mobilità territoriale e professionale sono chiamati a presentarsi nella scuola di titolarità per assumere servizio il primo di settembre; i docenti restituiti al loro ruolo a cui, prima della mobilità, è stato assegnata una nuova sede di titolarità devono prendere servizio venerdì 1 settembre; dovranno assumere servizio il giorno 1 settembre anche tutti i docenti con incarico di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche che hanno ricevuto nomina prima del 31 agosto 2023. Tutti gli altri docenti invece dovranno essere presenti a scuola il giorno 1 settembre solo in caso di attività collegiale programmata.

Ecco quando si può differire la presa di servizio

Per particolari motivi, documentati e certificati, per i docenti neoassunti e gli incaricati dal GaE e GPS, è possibile differire la presa di servizio con il relativo rinvio giuridico ed economico dell’assunzione del servizio.

Il differimento della presa di servizio, dunque, è possibile, ricorrendone motivi riferiti allo stato di salute, quali ad esempio: congedo di maternità obbligatoria, interdizione per gravi complicanze della gestazione, ricoveri ospedalieri, malattia e infortunio. Ovviamente tali condizioni che sono causa di un differimento della presa di servizio, dovranno essere certificati e documentati alla scuola di titolarità entro il giorno primo settembre.

Mentre i docenti che sono già di ruolo e che comunque dovrebbero prendere servizio l’1 settembre ( docenti utilizzati, in assegnazione provvisoria, nuovi titolari arrivati con mobilità…), nel caso non potessero essere presenti per malattia dovranno giustificare la loro assenza con certificato medico telematico.

La presa di servizio e le dichiarazioni da rilasciare

All’atto della presa di servizio la scuola potrebbe chiedere di rilasciare alcune dichiarazioni sottoscritte sotto la propria responsabilità ai sensi dell’art.76 del DPR 445/2000. La dichiarazione dei servizi pregressi che, per i neoassunti, deve essere compilata telematicamente su istanze online del sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito; la dichiarazione che si riferisce alla mancanza di incompatibilità con assunzione nel pubblico impiego di cui all’art. 508 del d.lgs. 297/1994; la dichiarazione che consenta il trattamento dei dati personali da parte dell’ufficio di segreteria; la dichiarazione di non avere condanne penali e procedimenti giudiziari in corso, ovvero la dichiarazione relativa alla conoscenza di essere sottoposto a procedimento penale o di avere riportato condanne. Ci sarà anche da dichiarare la parte riferita alla costituzione di un partita di spesa fissa per il caricamento degli stipendi da parte della Ragioneria Territoriale dello Stato in caso di neoassunti.

Redazione

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