Presentata alla Camera la Scheda del Riordino della II superiore

Nell’ambito della riorganizzazione della scuola, le linee generali del riordino degli istituti di istruzione secondaria superiore concernono:

  • la semplificazione dei piani di studio, per operare un riordino delle sperimentazioni esistenti;
  • la riduzione dell’orario settimanale delle lezioni;

  • l’obiettivo di fornire agli studenti competenze spendibili per l’inserimento nel mondo del lavoro e per il passaggio ai livelli superiori di istruzione.
  • I nuovi regolamenti
    ll 23 ottobre 2009 sono stati presentati alle Camere gli schemi di regolamento per il riordino di licei (Atto n. 132), istituti tecnici (Atto n. 133) e istituti professionali (Atto n. 134). Su tali testi la VII Commissione della Camera ha espresso 3 pareri favorevoli con condizioni e osservazioni il 20 gennaio 2010, mentre la 7a Commissione del Senato ha espresso i pareri il 27 gennaio 2010I regolamenti sono stati adottati con DPR 15 marzo 2010, n. 87, DPR 15 marzo 2010, n. 88 e DPR 15 marzo 2010, n. 89, relativi, rispettivamente, agli istituti professionali, agli istituti tecnici ed ai licei.Il testo dei provvedimenti, che recepisce varie indicazioni contenute nei pareri parlamentari, delinea il seguente quadro:– i percorsi di istruzione secondaria superiore continuano ad avere durata quinquennale, e sono articolati in 2 bienni (di cui, il I è finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico) e in un V anno. Al termine, si sostiene l’esame di Stato, che dà accesso all’istruzione post-secondaria (universitaria e non);
    i licei sono sei e l’orario settimanale è, con alcune eccezioni, di 27 ore nel primo biennio  e 30 ore nel secondo biennio e nel quinto anno:

  • artistico (diversificato, a partire dal II biennio, in 6 indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; audiovisivo e multimediale; design; grafica; scenografia);
  • classico

  • linguistico
  • musicale e coreutico;  

  • scientifico (con possibile attivazione dell’opzione Scienze applicate, nonchè – a conclusione dell’iter delloschema di regolamento n. 501 – della sezione ad indirizzo sportivo); 
  • delle scienze umane (con possibile attivazione di un’opzione economico-sociale); 
  • – gli istituti tecnici si articolano in 2 settori (a fronte dei precedenti 10) e 11 indirizzi (a fronte di 39). 
    L’orario settimanale è di 32 ore.

    Settore

     

     

    Indirizzi

     

     

    Economico

     

     

    • Amministrazione, finanza e marketing

       

    • turismo

       

    Tecnologico

     

     

    • Meccanica, meccatronica ed energia;

       

    • trasporti e logistica;

       

    • elettronica ed elettrotecnica;

       

    • informatica e telecomunicazioni;

       

    • grafica e comunicazione;

       

    • chimica, materiali e biotecnologie;

       

    • sistema moda;

       

    • agraria e agroindustria;

       

    • costruzioni, ambiente e territorio

       

    Gli istituti professionali si articolano in 2 settori (a fronte di 5) e 6 indirizzi (a fronte di 27). L’orario settimanale è di 32 ore.

    Settore

     

     

    Indirizzi

     

     

    Servizi

     

     

    • Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale;

       

    • servizi socio sanitari;

       

    • servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera;

       

    • servizi commerciali

       

    Industria e artigianato

     

     

    • Produzioni industriali e artigianali

       

    • Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica

       

    Sia per gli istituti tecnici che per i professionali è prevista la possibilità di attivare opzioni legate al mondo del lavoro e al territorio.Relativamente alle novità didattiche, si ricordano, per il V anno dei licei, l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica; per gli istituti tecnici e professionali, l’insegnamento, nel primo biennio, di “Scienze integrate” (a cui concorrono “Scienze della terra e biologia”, “Fisica” e “Chimica”) e l’aumento delle ore di laboratorio.Il sistema sarà costantemente monitorato e i risultati di apprendimento saranno periodicamente valutati.
    Altre novità organizzative riguardano la possibilità di costituire, presso le istituzioni scolastiche autonome, dipartimenti (come articolazioni funzionali del collegio dei docenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione) e  un comitato scientifico, composto da docenti ed esperti (con funzioni di proposta per l’organizzazione degli spazi di autonomia).Le nuove regole si applicano, a partire dall’a.s. 2010-2011, alle I classi. Negli istituti tecnici e professionali, le classi successive a quelle interessate dall’applicazione piena delle nuove regole proseguono secondo i piani di studio precedenti, ma con un orario inferiore.La sezione ad indirizzo sportivo nell’ambito del liceo scientifico potrà essere attivata dall’a.s. successivo a quello della pubblicazione del regolamento che al momento è all’esame delle Camere.
    Gli adempimenti successivi
    Sono state elaborate le Indicazioni nazionali per il sistema dei licei  (D.M. 211/2010) e sono stati emanati:

  • i decreti di ridefinizione dell’orario annuale delle lezioni delle II, III e IV classi degli istituti tecnici e delle II e III classi degli istituti professionali;
  • le tabelle di confluenza delle attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative al I anno di corso degli istituti interessati al riordino

  • le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento negli istituti tecnici e negli istituti professionali per il primo biennio, con relative direttive, e le corrispondenti linee guida, con relative direttive, per il secondo biennio e il quinto anno, per gli Istituti tecnici (Direttiva 16 gennaio 2012) e per gli Istituti professionali (Direttiva 16 gennaio 2012), nonchè le direttive 1° agosto 2012, nn. 69 e 70, recanti linee guida per i percorsi degli istituti tecnici e professionali relative alle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo negli spazi di flessibilità.
  • le linee guida per le convenzioni fra i licei musicali e i Conservatori di musica
  • Il DM 18 gennaio 2011, recante le linee guida  per la realizzazione di raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni.
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