“La domanda è ‘C’è bisogno di questo tipo di corso?’” – ha dichiarato Claudio Velardi, uno dei docenti della Scuola – “E’ evidente che i Partiti sono ormai assenti su questo versante e questo accade da 20 anni, dallo sfaldamento della prima Repubblica e dei partiti tradizionali.
Tra politica e comunicazione ormai c’è un corto circuito permanente che va a danno delle competenze. Si finisce sempre per banalizzare la politica e chi governa tende a compiere degli errori. La politica deve riacquistare respiro, ecco perché c’è bisogno di formazione politica e di riflessioni lunghe. Non so cosa ci prepara questa legislatura, ci sono persone che per loro stessa ammissione arrivano impreparate ai processi legislativi”.
Ha poi aggiunto “Siamo nel Paese dei guelfi e ghibellini, dove l’appartenenza conta più delle competenze, della ‘Technè’. Sono contento che questa Scuola orienterà al massimo della obiettività, le appartenenze rigide non aiutano a risolvere i problemi politici. Una concezione moderna dei Partiti e dei Sindacati deve capire che il contenuto politico e il modo in cui si comunica imprescindibili”.
Il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Alfonso Quaranta e Presidente del Comitato Scientifico della Scuola: “Lo scopo di questa Scuola è che la frequenza del corso abbia come effetto l’acquisizione da parte degli studenti di una comune metodologia di lavoro nello svolgimento delle attività proprie della politica e delle relazioni sindacali”. – ha poi aggiunto – “Fermo restando gli orientamenti politici e culturali di ciascuno, si potrà pervenire all’uso di un linguaggio unitario, che faccia comprendere rapidamente e trovare le soluzioni dei complessi problemi che dobbiamo affrontare. Il Codice deontologico ha la funzione di garantire terzietà, serietà, imparzialità”. Giovanni Bisogni Presidente del Cda dell’Università degli Studi Internazionali di Roma LUSPIO “Il nostro sistema non ha più un percorso sedimentato sui temi della politica da quando i vecchi partiti hanno abbandonato il loro ruolo in questo senso, sentiamo il dovere di impegnarci come istituzione universitaria per la cittadinanza attiva.
Anche per questo la Scuola, che prevede docenti di altissimo livello, è aperta anche ai cittadini. Il Codice deontologico della Scuola è per garantire la pluralità delle voci e dei contenuti. Energia, Sanità, Fiscalità solo per citarne alcuni sono i temi su cui gli studenti dovranno impegnarsi. L’ascensore sociale oggi è solo in discesa”. Hanno partecipato, inoltre tutte le rappresentanze sindacali, CGIL, CISL, UIL, USB, UGL. (segue comunicato al prossimo invio) La Scuola è un’iniziativa apartitica e si rivolge a tutte le associazioni politiche e sindacali, qualunque sia la loro collocazione nello schieramento politico italiano, a tutti gli enti, associazioni e istituzioni che vogliano investire nella formazione e nella diffusione di un’adeguata cultura politica rivolta ai giovani, ma anche a tutti i cittadini, che intendano avvicinarsi all’impegno politico o sindacale, in modo consapevole e responsabile. La Scuola è articolata in due direttrici fondamentali:
LE REGOLE DEL SISTEMA (5 aprile – 16 novembre 2013) LE SCELTE PER IL FUTURO DEL PAESE (22 novembre 2013 – 22 febbraio 2014).
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