A Raffaele Iosa, ex dirigente tecnico, esperto di inclusione abbiamo chiesto un breve commento sulla notizia del giorno.
Cosa ne pensa dell’idea di una parlamentare di Fratelli d’Italia di intervenire sul tema del presepe scuola addirittura con una proposta di legge?
Francamente questa boutade dei Fratelli d’italia di una legge che prevede il “presepio obbligatorio” puzza di una sola cosa: una stupida e cinica mossa per adescare i bigotti piagnoni in previsione delle elezioni europee.
E non basta, perché a quanto pare potrebbero esserci sanzioni anche per dirigenti e docenti che in qualche modo limitano la libertà degli alunni o delle famiglie di allestire il presepe a scuola
Appunto, è una cosa ridicola.
Ci saranno “punizioni” ai presidi “obiettori”: saranno frustati in canonica? Saranno obbligati a stare in ginocchio mentre il prete li bagna con l’aspersorio di acqua santa?
Mi pare di capire che lei, come diceva Eduardo, è uno di quelli a cui “non piace il presepe”
Non scherziamo, io adoro il presepio. Sarà che il mio babbo lo faceva “vero”, con il muschio vero, sassolini sabbia e statuine del nonno meridionale. Una statuina rappresentava un venditore di cravatte! Oggi, ormai vecchio, girovago per presepi naif nella mia zona e adoro quelli che hanno il giorno, la notte, le stelle.
E quindi?
Quindi non posso fare altro che ribadire che mi pare una proposta ridicola e antipatica, perché si distrugge così una tradizione laica e popolare antica, ben poco religiosa: il presepe parla anche di due poveracci che diventano genitori in mezzo alle pecore e sotto le stelle; siamo di fronte ad scena universale di umanità.
L’idea della parlamentare di Fratelli d’Italia è invece quella di trasformare la scuola in una sacrestia.
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