La procura di Torino ha contestato il reato di omessa denuncia nei confronti della preside di un istituto tecnico professionale, la quale non avrebbe segnalato al magistrato un presunto caso di violenza sessuale ai danni di una allieva.
Secondo quanto riportano le agenzie, la ragazzina avrebbe confidato a una insegnante di essere stata molestata dal compagno della nonna. La prof aveva immediatamente contattato i genitori e la preside, assicurando i familiari che avrebbe informato dagli inquirenti.
“Ma la preside”, ha dichiarato l’insegnante, “mi corresse: no, non esageriamo, c’è un iter». «Per un anno – ha testimoniato la mamma – siamo rimasti ad aspettare. Pensavamo che la scuola ci avrebbe detto qualcosa, ma così non è stato. Così ci siamo rivolti a un avvocato».
Sembra inoltre che la ragazzina stesse leggendo un romanzo “Tredici”, nel quale la protagonista sceglie di togliersi la vita dopo avere subito una violenza. Forse quella lettura l’avrà spaventata, inducendola a raccontare tutto.
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