Per la tragedia di quattro anni fa al liceo “De Giorgi” di Lecce ci sono due indagati: la preside e un professore, con l’accusa di omicidio colposo per non aver tutelato l’incolumità dell’alunno 17enne originario di Campi Salentina, in provincia di Brindisi.
Il ragazzo, riporta Il Giornale, alla fine dell’ora di educazione fisica, precipitò da un lucernario, poco prima dell’uscita da scuola.
Erano quasi le 13 e lo studente si era attardato ad uscire per recuperare il suo giubbotto finito, appunto, nel lucernario recintato.
La grata, su cui era il ragazzo mentre recuperava la giacca, cedette dopo un volo di dieci metri, così precipitò in un locale sottostante, morendo sul colpo. Per due volte la Procura ha avanzato richieste di archiviazione, sempre respinta dal giudice per le indagini preliminari.
Ora la preside è accusata di aver permesso di fare lezione di educazione fisica in un’area non idonea per la presenza di un lucernario non adeguatamente segnalato e transennato.
Il docente di educazione fisica è accusato per non aver vigilato a sufficienza nel momento in cui la classe era sotto la sua responsabilità.
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