Categorie: Personale

Preside licenziata nel padovano: incapacità gestionale

Il personale della scuola deve affrontare enormi difficoltà per essere assunto a tempo indeterminato: le contestazioni di questi giorni, condotte dai precari in diversi Usp d’Italia, sono la testimonianza del grado di avversità che mediamente vengono affrontate da chi aspira a lavorare con gli studenti. Ma la scuola detiene anche un altro record: quello di licenziare con estrema difficoltà.
Non a caso è divenuto famoso il docente siciliano che insegnava a Milano e che inanellò senza invalidità o malesseri particolari fino a quasi 200 giorni di malattia l’anno. Il caso fu così eclatante da indurre gli studenti a denunciare il docente e, a distanza di qualche anno, il Miur a procedere nei suoi confronti sino ad applicare la massima ‘pena’ lavorativa: il licenziamento.
Ora si viene a conoscenza di una dirigente scolastica che è stata messa alla porta per “per giusta causa” derivante dalla sua “incapacità gestionale”. Ma i motivi per cui si è giunti a questa decisione non sono ancora del tutto chiari. Al centro del provvedimento è la dirigente, ormai ex, dell’Istituto comprensivo di Villafranca Padovana, Maria Grazia Bollettin, che un anno fa disertò con i suoi 800 alunni la cerimonia del 4 novembre, con tanto di alzabandiera e l’omaggio al tricolore, per non offendere la sensibilità dei bambini stranieri del suo istituto scolastico.
Ma il Direttore dell’ufficio scolastico regionale del Veneto, Carmela Palumbo, associa il licenziamento non tanto a questo evento quanto ad un comportamento generale della dirigente riscontrato anche “nel corso di tre ispezioni effettuate da tre persone diverse“, ispettori del Miur, tra il 2007 ed il 2009.

Ad aver pesato non poco sulla decisione del Usr devono comunque essere state anche le motivazione che nell’anno scolastico passato hanno spinto gli alunni del suo istituto comprensivo a scioperare diverse volte nel corso dell’anno. Sul caso dell’alzabandiera e del mancato omaggio al tricolore arrivarono critiche dal mondo politico, soprattutto da Alleanza Nazionale. “Non è stata una decisione presa a cuor leggero“, ha spiegato il direttore dell’Ufficio scolastico padovano, Franco Venturella, sottolineando di aver nominato, al posto della Bollettin, Filippa Renna un dirigente reggente “persona molto stimata“. Rimane però qualche interrogativo: soprattutto quello sulla possibile associazione del licenziamento con delle scelte troppo audaci, come quella di disertare una cerimonia ufficiale, su cui i vertici dell’amministrazione regionale veneta farebbero bene a rispondere per fare chiarezza. E spazzare il campo dalle polemiche.

Alessandro Giuliani

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