La complessa vicenda della dirigente scolastica del liceo “Montale” i Roma Sabrina Quaresima, accusate di avere una “relazione” con uno studente (maggiorenne) della scuola si è conclusa finendo in una vera e propria “bolla di sapone”.
Nel pomeriggio del 20 aprile, infatti, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha fatto sapere che l’ispezione condotta presso il liceo non ha evidenziato alcuna violazione del codice disciplinare da parte della dirigente. Per questo motivo – chiarisce ancora l’USR – non verrà avviato nessun procedimento e non sarà adottato alcun provvedimento disciplinare.
La preside ha ovviamente accolto la notizia con grande soddisfazione. Il quotidiano La Stampa ha riportato anche una sua dichiarazione: “Apprendo con immensa gioia che l’Ufficio Scolastico Regionale terminata l’ispezione al liceo Montale non ha accertato alcuna violazione da parte mia del codice disciplinare né avvierà alcun procedimento a mio carico. È la fine di un’angoscia mai provata. Sono stata processata senza appello da un tribunale mediatico senza morale né scrupoli”.
Quando la vicenda venne riportata dalla stampa si parlò di una presunta relazione e vennero divulgati anche alcuni messaggi più o meno “bollenti” che preside e studente si sarebbero scambiati in alcune circostanze, per la verità anche con poco rispetto per le persone coinvolte, tanto che – ad un certo punto – era dovuto intervenire il Garante per la Privacy per evidenziare la totale illegittimità di tale pratica.
In diverse occasioni la dirigente aveva anche dichiarato che avrebbe valutato la possibilità, e forse la necessità, di tutelare la propria onorabilità professionale e personale in sede giudiziaria. Non è da escludere, quindi, che la vicenda prosegua ancora in qualche modo.