Cambiano gli esami di Stato, almeno anche per quest’anno a causa del covid, ma non cambia la mania dei diplomandi a ricercare informazioni, prima su tutti i commissari esterni, ora sul solo presidente che, come è noto, non sarà interno come lo è invece l’intera commissione.
Dunque maturandi alla ricerca di quante più notizie possibili sui presidenti di commissione, sul web innanzitutto ma anche laddove è possibile ricavare notizie. Una sorta di caccia per cercare di essere preparati almeno sulla sua personalità.
E così, dopo la comunicazione del ministero, che ne ha annunciato i nomi, la metà dei ragazzi sarebbe già all’opera e, secondo un sondaggio di Skuola.net che ha interpellato circa 600 maturandi, il 29% si rivolgerà ai motori di ricerca online, 1 su 4 scandaglierà i profili social. Ma c’è anche chi farà l’investigatore “alla vecchia maniera”, chiedendo agli studenti e alle scuole che hanno avuto a che fare con lui.
E infatti il 29% si sta rivolgendo (o lo farà presto) direttamente alla scuola dove insegna il presidente, mentre una stessa quota, sempre il 29%, sta seguendo o seguirà le sue tracce sul web consultando i motori di ricerca.
Quasi 1 su 4, più audace, andrà a scandagliare i suoi profili social per iniziare a farsi un’idea della persona che dovrà fronteggiare.
Il 19%, infine, vorrebbe mettersi in contatto con i suoi alunni, per capire che tipo di insegnante dovrà convincere in sede d’esame. Anche se, poi, meno della metà dei diplomandi, il 42%, ammette di temere il membro esterno della commissione, pensando che possa riservare brutte sorprese, forse anche a causa delle ricerche appena effettuate sulla sua persona.
Il 58% degli intervistati, al contrario, si professa molto tranquillo, sia pensando alla commissione d’esame a maggioranza interna sia trovando conforto negli esami passati: il presidente di commissione è sempre stato un membro esterno, in fin dei conti.
A riprova dell’approccio sereno all’esame di quest’anno, il 63% afferma di essere contento di dover affrontare solamente i prof della propria classe che già ti conoscono.
Non sarà però una passeggiata, almeno per il 24% dei ragazzi che dicono di non aver un buon rapporto con tutti i docenti.
Sempre meglio però di quel 5% che non va d’accordo praticamente con nessun insegnante. Ma c’è anche un 8% che è scontento perché avrebbe voluto confrontarsi con professori esterni: non si conosce il motivo, ma potrebbe essere il “fattore fortuna” a determinare questa percentuale.
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