Attualità

Presidente Mattarella: “Trasformazione digitale, messa in sicurezza del pianeta e centralità della scuola sono le tre sfide del momento”

Sono tre grandi sfide sulle quali dobbiamo concentrare sforzi e attenzione: lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella nel suo messaggio di fine anno riferendosi ai temi della “nuova cultura ecologista” e della “trasformazione digitale”.
Su questo tema Mattarella ha ricordato che “la quantità e la qualità dei dati, la loro velocità possono essere elementi posti al servizio della crescita delle persone e delle comunità” e che tutto questo può “consentire di superare arretratezze e divari, semplificare la vita dei cittadini e modernizzare la nostra società”.
E ancora: “Occorre compiere scelte adeguate, promuovendo una cultura digitale che garantisca le libertà dei cittadini. L’uso delle tecnologie digitali ha già modificato le nostre vite, le nostre abitudini e probabilmente i modi di pensare e vivere le relazioni interpersonali. Le nuove generazioni vivono già pienamente questa nuova dimensione”.

Ma – ha aggiunto subito il Presidente – “il terzo grande investimento sul futuro è quello sulla scuola, l’università, la ricerca scientifica”. 
“E’ lì – ha aggiunto Mattarella – che prepariamo i protagonisti del mondo di domani. Lì che formiamo le ragazze e i ragazzi che dovranno misurarsi con la complessità di quei fenomeni globali che richiederanno competenze adeguate, che oggi non sempre riusciamo a garantire. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza spinge l’Italia verso questi traguardi. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione. Lo dobbiamo ai nostri giovani e al loro futuro”.

Ma poi il Presidente si è rivolto direttamente anche ai giovani: “Siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro”.

Nel suo discorso, il Presidente ha voluto anche sottolineare che “la carenza di lavoro sottrae diritti e dignità ed ancora troppo alto è il prezzo che paghiamo alla disoccupazione e alla precarietà”.
“Soprattutto – ha aggiunto – allarma la condizione di tanti ragazzi in difficoltà. La povertà minorile, dall’inizio della crisi globale del 2008 a oggi, è quadruplicata. Le differenze legate a fattori sociali, economici, organizzativi, sanitari tra i diversi territori del nostro Paese – tra Nord e Meridione, per le isole minori, per le zone interne – creano ingiustizie, feriscono il diritto all’uguaglianza”.
Su come affrontare questi problemi Mattarella non ha dubbi: “Ci guida ancora la Costituzione, laddove prescrive che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ledono i diritti delle persone, la loro piena realizzazione. Senza distinzioni”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Christian Raimo si difende, il suo legale spiega che le critiche non erano rivolte al Ministro ma al suo pensiero; il prof romano farà ricorso al Giudice del Lavoro

Prosegue, con qualche novità, la vicenda del professor Christian Raimo, l’insegnante romano sospeso per tre…

15/11/2024

Sostegno: classi di concorso fittizie che rendono più difficile il passaggio su materia

Salve, sono un docente di sostegno, di ruolo nella scuola secondaria e desidero far conoscere…

15/11/2024

Docenti idonei e precari con 36 mesi svolti, nuove regole per assumerli e indennità in arrivo? Pacifico (Anief): è ora di cambiare – INTERVISTA

Pubblicare le graduatorie dei candidati docenti risultati idonei ai concorsi, ammetterli a frequentare il corso…

15/11/2024

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il prof non può accettare regali o altre utilità dai genitori degli studenti

A volte capita, soprattutto per le festività natalizie, ma anche per altre particolari ricorrenze, che…

15/11/2024

Autonomia differenziata: per la Consulta la legge ha bisogno di diverse modifiche, ma il Governo esulta perchè la Corte non parla di incostituzionalità totale

La Corte costituzionale si è espressa sulla questione di legittimità costituzionale della legge n. 86…

15/11/2024