Il regolamento del concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici contiene una disposizione che farà certamente piacere a molti.
Si tratta del 2° comma dell’articolo 25 secondo cui in occasione del primo corso-concorso una quota dei posti disponibili sarà riservata ai cosiddetti “presidi incaricati” e cioè ai quei docenti che hanno assunto l’incarico dirigenziale non attraverso un concorso ma mediante graduatorie che venivano utilizzate per coprire i posti vacanti (da almeno una decina d’anni tali posti vengono invece coperti con le reggenze).
Per i presidi incaricati il regolamento prevede una sorta di corsia preferenziale in quanto potranno accedere direttamente al corso di formazione conclusivo senza dover passare attraverso la prova preselettiva e la prova scritta.
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La procedura agevolata riguarderà di fatto qualche decina docenti che attualmente presta servizio come preside incaricato.
Il regolamento consente un’analoga procedura anche per coloro che sono coinvolti in contenziosi connessi con l’ultimo concorso a posti di dirigente (anche in questa circostanza si parla comunque di poche decine di casi).
La soluzione adottata con il regolamento era stata anticipata il 14 settembre scorso dal sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi in una risposta scritta ad una interrogazione proposta un anno fa da un gruppo di deputati del Movimento 5 Stelle tra i quali Maria Marzana, Silvia Chimienti e Luigi Gallo.
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