Rinnovo del contratto del pubblico impiego e del comparto scuola. Si tratta. Mercoledì la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, con il sottosegretario, Vito De Filippo, apriranno il primo tavolo in vista dell’avvio ufficiale del negoziato. Sono ben otto gli anni dall’ultimo rinnovo e si dovrà procedere – come segnala Italia Oggi – solo dopo che l’atto di indirizzo, predisposto dalla Funzione Pubblica, sarà approvato dal Consiglio dei Ministri.
PRESIDI – La ministra tende la mano ai dirigenti scolastici, prima ritenuti “privilegiati” dalla Buona Scuola, ma poi finiti anche loro nella categoria di chi protesta contro la riforma del governo Renzi. Il Miur ha previsto di eliminare le cosiddette molestie burocratiche, come procedure inutilmente complicate, produzione e immissione di dati a ripetizione ed eccesso di responsabilità. Alcuni correttivi saranno possibili grazie al nuovo contratto, altri richiederanno la via amministrativa. In caso di controversia giudiziaria la gestione sarà trasferita a livello di ufficio regionale. Discorso analogo per la sicurezza lavoro e relativi obblighi, anche formativi
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