Prosegue la mobilitazione della Flc Cgil per richiedere la modifica della legge di bilancio e ottenere le risorse necessarie al rinnovo del contratto di comparto, con l’obiettivo di difendere il potere d’acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori della Conoscenza. Il sindacato intende dare voce alle esigenze del personale scolastico e dei settori della Conoscenza, con una serie di presìdi che precedono lo sciopero generale del 29 novembre, promosso da Cgil e Uil.
Il primo presidio è fissato per domani, 12 novembre, dalle 12 alle 15, in piazza Capranica a Roma. Sarà un’occasione per sensibilizzare le forze parlamentari e i cittadini sulle motivazioni della mobilitazione e sulle necessità di chi opera nei settori della scuola, università, ricerca e AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale).
La Flc Cgil sottolinea l’importanza di un contratto giusto, adeguatamente finanziato, per garantire condizioni dignitose al personale del settore della Conoscenza, includendo stabilità economica e miglioramenti retributivi. Al centro delle rivendicazioni ci sono anche il superamento della precarietà lavorativa nella scuola e nell’università, oltre che negli enti di ricerca e nel sistema AFAM. Un impegno che, secondo il sindacato, dovrebbe riflettersi concretamente nella prossima legge di bilancio.
Il sindacato auspica che, attraverso queste mobilitazioni, si possa ottenere un’attenzione reale da parte del governo verso le richieste di rinnovo contrattuale e la tutela dei diritti del personale. L’iniziativa della Flc Cgil intende, infatti, dare visibilità a lavoratrici e lavoratori spesso poco rappresentati, ma che svolgono un ruolo fondamentale nella crescita culturale e sociale del Paese.