Organizzare il prima possibile un altro concorso a cattedra e risolvere la “grana” dei Quota 96. Il doppio impegno non è da poco, soprattutto perché in tempi di spending review non è facile reperire i fondi per finanziarlo, ma se ad assumerlo è il ministro dell’Istruzione bisogna pensare seriamente che potrebbe andare in porto.
Sul primo punto, la necessità di velocizzare i tempi del concorso, Giannini ha detto, commentando i dati del rapporto Ocse, pubblicati il 25 giugno, sull’alta età media dei prof italiani (la metà ha più di 50 anni) e sull’elevata percentuali di docenti precari della scuola (18,5%), che “dobbiamo velocizzare al massimo i tempi del concorso per i docenti della scuola”.
Per far fronte a questa situazione, ha sottolineato il responsabile del Miur, a margine di un incontro alla Luiss, bisogna assumere nuovi docenti e ”il metodo per assumerli è il concorso. Ci stiamo inoltre impegnando – ha aggiunto il ministro – per risolvere il nodo della ‘quota 96’, un problema non creato da noi, su cui ci stiamo adoperando. Se riusciamo nell’intento potremmo avere altre 4mila assunzioni”. E liberare altrettanti insegnanti da una situazione ormai al limite del paradosso.
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…
Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…
In risposta ai numerosi quesiti pervenuti sulla gestione dei contratti di supplenza in attesa dell’avente…