Nell’ottobre dello scorso anno, un gruppo armato di talebani è salito sull’autobus della scuola urlando: “Chi di voi è Malala Yousafzai? Parlate, altrimenti vi ammazziamo tutte”. Quando lei si è fatta avanti, uno di loro le ha sparato un colpo alla testa, che le ha trapassato il cranio.
Dopo il ricovero in Pakistan, la ragazzina è stata trasportata in Inghilterra e ricoverata all’ospedale di Birminghan, specializzato in ferite di guerra. Malala si è lentamente ripresa e all’inizio di marzo è potuta tornare a scuola. Ed è anche tornata a scrivere.
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