Mercoledì 30 novembre il Ministro Madia incontrerà Cgil, Cisl e Uil per tentare di arrivare alla firma di un accordo che possa consentire a breve la chiusura dei contratti pubblici.
Sempre in questa settimana è previsto un incontro politico fra il ministro Giannini e i sindacati del comparto scuola per arrivare ad una soluzione per la mobilità dei docenti.
In entrambi i casi uno dei nodi che verrà affrontato riguarda il superamento dei vincoli di legge in materia contrattuale.
I sindacati chiedono infatti (e lo chiedono da tempo) che con il nuovo contratto si ritorni alla situazione “ante-Brunetta” e cioè a quando era possibile derogare per via contrattuale alle disposizioni di legge.
Ma come stanno precisamente le cose?
E presto detto. La legge n. 15 del 2009, dalla quale deriva il “decreto Brunetta” n. 150 dello stesso anno è chiarissima e si apre con una disposizione che non lascia spazio a dubbi. Le prime righe della legge, infatti, recitano precisamente:
Il secondo periodo del comma 2 dell’articolo 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e’ sostituito dal seguente: “Eventuali disposizioni di legge, regolamento o statuto, che introducano discipline dei rapporti di lavoro la cui applicabilita’ sia limitata ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, o a categorie di essi, possono essere derogate da successivi contratti o accordi collettivi e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili, solo qualora cio’ sia espressamente previsto dalla legge”.
E’ dunque evidente che per modificare il rapporto fra legge e contratto è necessario cancellare proprio questa disposizione della legge n.15/2009.
Il ministro Madia ha fatto intendere che, forse, con il nuovo testo unico sul pubblico impiego si potrebbe anche rivedere questa norma ma è del tutto evidente che questo potrebbe avvenire solo se dopo il voto referendario il Governo rimanesse in sella.
In caso di cambio di guardia a Palazzo Chigi è molto probabile che bisognerà attendere l’arrivo di un Governo legittimato dal voto per iniziare a vedere qualche risultato concreto.
In pratica se ne potrebbe parlare forse per l’autunno prossimo.
Bocciare uno studente a seguito di gravi insufficienze è lecito, soprattutto dopo che il giovane…
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…