“E’ una questione di sopravvivenza. Se vogliamo fermare la folle corsa verso la terza guerra mondiale dobbiamo rimettere la pace al primo posto. Non è solo una necessità morale. E’ una decisione essenziale per la sopravvivenza, nostra, dell’Europa e dell’umanità intera”: con queste parole Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, ha aperto poco fa ad Assisi la giornata dedicato alla Pace .
“Molti governanti che hanno tra le mani le nostre vite e quella del pianeta – ha proseguito Lotti – non sanno più cos’è la pace e parlano di guerra come se fosse una partita di calcetto. Intanto il pericolo cresce e si avvicina inesorabilmente. Bomba su bomba, strage dopo strage, massacro dopo massacro. Nel 2014 si combatteva nel Donbass. Oggi i missili esplodono a Kiev e a Mosca. E l’escalation continua. Di questo passo, quello che vediamo malvolentieri in TV domani saremo costretti a viverlo nelle nostre città”.
La giornata si sta aprendo presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli dove è intervenuto anche Andrea De Domenico ex direttore Ufficio Onu in Palestina, appena espulso da Israele, che ha evidenziato che tra tutte le violenze che accadono a Gaza una riguarda i bambini e gli aiuti umanitari nei loro confronti: Israele ha vietato persino l’ingresso di libri di testo , giochi , colori.
La manifestazione, che può essere seguita in diretta su Youtube, prosegue nel pomeriggio con la Marcia con inizio alle ore 15.
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