Avevano promesso di stabilizzare i precari della scuola, dopo aver disatteso per tanti anni le direttive europee.
Hanno invece indetto un concorso aperto a tutti, anche ai giovani laureati. Chi lo vincerà dovrà pagare poi circa 2000 euro per conseguire i crediti necessari a diventare un giorno (forse) di ruolo.
Lo scritto era molto semplice e la percentuale di quelli che lo hanno superato è altissima.
Sarà l’orale la tappa decisiva. E lì, tra le altre cose, bisognerà dimostrare di conoscere molto bene la Lingua Inglese, anche se si vuole solo insegnare Italiano nelle scuole Medie.
Tra i precari storici, quelli che hanno avuto la sfortuna di andare a scuola un un periodo in cui poteva capitarti di dover studiare la Lingua Francese (che aveva la stessa dignità dell’ Inglese) dovranno arrangiarsi.
Quelli che non ce la faranno, continueranno ad insegnare nelle scuole, pur essendo considerati inidonei. E, intanto, dovranno continuare a prendere nuovi crediti, naturalmente a pagamento.
Ci sarebbe da ridere, se non ci fossero in gioco le vite di tante persone e di tante famiglie trattate senza alcun rispetto da troppo tempo.
Il precariato è davvero una brutta cosa, ma il precariato della scuola è davvero insopportabile. I Sindacati, almeno su questo, potrebbero battere un colpo.
Michele Zaccone
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