Home Attualità Primato della Sicilia per abbandoni scolastici e Neet

Primato della Sicilia per abbandoni scolastici e Neet

CONDIVIDI

Breaking News

April 11, 2025

  • Concorso docenti, prova suppletiva di cinque minuti: ecco quando si svolgerà, l’avviso 
  • “Scuola sempre più precaria”: Flc Cgil contro le promesse di Valditara 
  • Esiti concorso Dsga: solo 9mila candidati dopo 29mila domande presentate, test difficile. Anquap parla di flop 
  • Prende 8 in condotta, genitori fanno ricorso per il 9: “Colpa di un singolo episodio di copiatura”, ma non è così 

Secondo uno studio pubblicato da Openpolis, l’Italia è uno dei paesi Ue più colpiti da due fenomeni rappresentativi della povertà educativa: l’abbandono scolastico e l’incidenza di Neet. 

Nel 2019 nel nostro Paese il 13,5% dei ragazzi tra 18-24 anni ha lasciato la scuola con la sola licenza media, mentre è al primo posto in Ue per quota di giovani Neet che rappresentano il 23,2% dei giovani tra i 18-24 anni, in pratica quasi 1 giovane su 4.

Tuttavia, se si analizzano questi dati a livello regionale si scopre che è sempre il Sud a fare scendere la media nazionale, come la Sicilia che è al primo posto per incidenza di entrambi i fenomeni, seguita da Calabria, Puglia, Sardegna e Campania.  

In modo particolare  a Caltanissetta, in Sicilia,  più di 1 ragazzo su 4 a lasciare gli studi precocemente (27%) e quasi la metà a non lavorare nè studiare (45%). Seguono altre province tra Catania e Enna.

In provincia di Caltanissetta i comuni con più abbandoni sono anche tra quelli con più Neet. Come emerge dai dati, i comuni di Niscemi, Butera e Vallelunga Pratameno sono sia tra i territori più colpiti dall’abbandono (oltre il 30%) sia tra quelli con le più alte quote di Neet (oltre il 20%). Viceversa, i comuni di Sutera, Milena e Resuttano sono tra quelli dove entrambi i fenomeni incidono meno.