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Primo giorno di scuola a Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione

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Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall’ultima volta, il Parlamento europeo riapre le sue porte: dopo il rinnovo delle cariche di giugno, i 720 eurodeputati eletti il 16 luglio si sono insediati nel Parlamento europeo, dove si occuperanno di attività legislative da introdurre nei Paesi del Vecchio continente per tutto il prossimo lustro.

All’Italia, ricorda l’Ansa, va il titolo dell’eurodeputato più anziano: è l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, del gruppo dei Verdi. L’eletta più giovane è invece l’austriaca Lena Schilling, sempre dei Greens.

Per oltre la metà degli eurodeputati eletti, il 54% per esattezza, la partecipazione alla prima plenaria della decima legislatura europea, rappresenta un esordio da tutti i punti di vista. Tra loro figurano anche diversi italiani. E diversi di loro si occuperanno di scuola: tra i temi più attesi, almeno in Italia, figurano i concorsi, il precariato, le nuove risorsi all’Istruzione.

Tra questi figura certamente la supplente maestra Ilaria Salis, eletta con ben 176.000 preferenze, oltre 20.000 rispetto a un decano quale è il ministro degli Esteri Antonio Tajani: l’attivista di Alleanza Verdi Sinistra è passata al prestigioso incarico a Strasburgo dopo la detenzione ai domiciliari in Ungheria (perché obiettivo dei neofascisti) e oltre un anno di carcere “pesante” con l’accusa di avere aggredito un neonazista durante una manifestazione.

A occuparsi di scuola, a suon di dichiarazioni ad effetto e sempre stracolme di reazioni, creando dibattiti e polemiche, dovrebbe essere anche il generale Roberto Vannacci, candidato a tutti i costi dal leader leghista Matteo Salvini: il risultato, circa mezzo milioni di voti, ha dato ragione al vicepremier.