A Viale Trastevere si è insediato il nuovo Ministro dell’Istruzione, prof. Giuseppe Valditara, docente di Storia del Diritto Romano. Il nuovo Ministro dell’Istruzione s’insedia in un momento particolare e difficile per l’Italia. Le prime dichiarazioni del neo Ministro dell’Istruzione sembrano essere orientate nel segno di garantire grande attenzione alla scuola e soprattutto sul versante del rinnovo del contratto di lavoro e sulla considerazione sociale della scuola quasi nulla. Ne sono conferma i recenti episodi trasmessi dai media dei professori che vengono derisi e sbeffeggiati dagli studenti e delle reazioni che successivamente ne derivano.
Purtroppo, bisogna dirlo che il prestigio della scuola è caduto troppo in basso. Non è possibile che un docente debba essere, nell’esercizio delle sue funzioni, maltrattato dagli alunni, nel momento in cui si trova ad avere un ruolo di “pubblico ufficiale”. La deriva sociale ormai sta travalicando tutti i limiti e degenerando in tensioni che generano violenza. La scuola e il lavoro degli insegnanti devono essere supportati dalle famiglie e i genitori o chi esercita la patria potestà sui figli deve accompagnare il docente nel suo lavoro e non delegare.
Oggi la famiglia tende a delegare alla scuola e sul povero docente viene caricato un macigno enorme di responsabilità che va ben oltre quelli che sono i compiti previsti dal contratto di lavoro. Speriamo che il governo Meloni prenda a cuore la scuola e la riporti nel suo alveo naturale: cioè quello di essere luogo di istruzione e formazione per garantire il futuro all’Italia.
Mario Bocola
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