La giunta regionale del Piemonte ha approvato la legge che prevede la formazione nelle scuole del primo soccorso e tecniche di rianimazione.
Secondo l’Istat, si legge su La Stampa.it, in Italia ogni anno almeno 50 bambini, circa uno ogni settimana, muoiono per incidenti evitabili, come il soffocamento causato da un boccone. L’altro fronte è quello della rianimazione cardiopolmonare, con riferimento al corretto utilizzo dei defibrillatori automatici.
L’obiettivo della legge approvata dal Consiglio regionale del Piemonte è proprio quello di evitare questi incidenti facendo leva su formazione e informazione delle tecniche salvavita attraverso corsi rivolti alle famiglie e soprattutto alle scuole: di ogni ordine e grado, pubbliche e private.
La nuova legge, scrive La Stampa.it, interviene sull’impianto normativo di una serie di leggi regionali- legge istitutiva dei servizi consultoriali, legge quadro sui servizi sociali, istruzione e diritto allo studio -per introdurre percorsi informativi e formativi sul tema, questi ultimi svolti dai centri di formazione abilitati a rilasciare l’autorizzazione per l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni in ambiente extra ospedaliero accreditati dalla Regione.
La legge prevede un finanziamento di 100 mila euro per il primo anno, a valere sulle risorse del bilancio pluriennale 2015-2017: di cui 75 mila per la formazione e 25 mila per campagne di carattere informativo.
Uno dei firmatari della legge, Daniele Valle (Pd) spiega: “ci attiveremo perché in ambito scolastico sia previsto un criterio di primalità nell’erogazione dei contributi a quegli istituti che attiveranno corsi rivolti al personale docente e non, alle famiglie e agli studenti”. E ancora: “il nostro scopo è diffondere la cultura dell’attenzione e della prevenzione in tema di salute anche al di fuori di contesti sanitari, creando una rete virtuosa di soggetti in grado di intervenire tempestivamente e in maniera corretta. Un percorso già sperimentato in Lombardia e in Veneto”.
Ricordiamo, come abbiamo già scritto in precedenza, la situazione europea sull’educazione in tema di rianimazione cardiopolmonare e primo soccorso nelle scuole è ancora molto disomogenea: l’Italia, a sorpresa, va meglio degli altri e l’approvazione di questa legge in Piemonte conferma quanto di buono stia facendo la scuola italiana su questo fronte.
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