In allegato alla nota prot. n. 9914 del 4 luglio scorso è stato trasmesso l’atto di indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione, propedeutico all’avvio del ciclo di pianificazione strategica per l’anno 2008, secondo quanto disposto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2007 che impegnava i singoli Ministri a stabilire le priorità politiche della propria Amministrazione, integrate con quelle del Governo sul piano della programmazione finanziaria.
L’atto di indirizzo firmato da Giuseppe Fioroni fissa gli obiettivi strategici per la scuola. Tra le priorità indicate nel documento, quelle di portare a compimento il processo di revisione e elaborazione delle indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per quella del primo ciclo di istruzione, nonché di innovare e rafforzare il ruolo e l’identità degli istituti tecnici e professionali, anche attraverso la promozione e il sostegno alla realizzazione, in ogni provincia, dei poli tecnico-professionali. Altro obiettivo già ampiamente annunciato è quello dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione a 16 anni di età.
Per prevenire le violenze dentro e fuori la scuola, si sottolinea l’urgenza di contrastare il “bullismo”, anche con il supporto di azioni e politiche volte all’affermazione della cultura della legalità, al contrasto delle mafie ed alla diffusione della cittadinanza attiva. Importante stimolare e favorire la partecipazione degli studenti alla vita della scuola, educando alla convivenza e alla cultura dell’accoglienza. Si evidenzia anche l’opportunità di sostenere l’attuazione del Piano nazionale per il benessere dello studente.
Peraltro, nei confronti di ciascun alunno occorre assicurare una funzione di accompagnamento e di orientamento. Prevenire la dispersione scolastica da una parte e motivare gli allievi più impegnati dall’altra.Inoltre, si intende favorire la costituzione dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Nell’atto di indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione si manifesta l’esigenza di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo, integrando i saperi di scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia.
Tra gli obiettivi anche quello di valorizzare l’autonomia scolastica, incrementando l’offerta formativa attraverso l’ampliamento degli spazi e degli orari di fruizione del servizio scolastico ed aprendo la scuola alle famiglie e al territorio.
Sostenere, monitorare e orientare la fase di valutazione dei dirigenti scolastici è uno dei punti evidenziati, così come attivare un sistema di valutazione del sistema scolastico e delle singole scuole.
Si parla di revisione del sistema di reclutamento e di formazione permanente per tutto il personale della scuola. Altro obiettivo strategico è incrementare, adeguare e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio scolastico, d’intesa con le Regioni.
E poi “eliminare il fenomeno del precariato”: un progetto ambizioso, un impegno per l’intero Governo.