L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha presentato oggi, 2 luglio, la Relazione sull’attività svolta nel 2020.
Come sempre, un paragrafo del documento è dedicato al settore istruzione.
Il Garante spiega che particolarmente intensa è stata, lo scorso anno, l’interlocuzione con il Ministero dell’istruzione, le istituzioni scolastiche e con altri soggetti pubblici nel corso di incontri e contatti volti a fornire chiarimenti e indicazioni in merito alla corretta applicazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali, anche e soprattutto alla luce delle diverse iniziative assunte per assicurare la prosecuzione delle attività didattiche e formative nel contesto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
In particolare, a partire dalle prime settimane dell’emergenza sanitaria, numerosi sono stati i reclami, le segnalazioni e i quesiti riguardanti diversi profili relativi alla protezione dei dati personali sollevati dal crescente ricorso alle piattaforme per l’attività didattica a distanza resosi necessario a seguito dalla sospensione delle attività scolastiche.
Con un primo intervento del 26 marzo 2020, è stato chiarito che scuole e università non devono richiedere a personale scolastico, studenti e genitori il consenso al trattamento dei dati personali necessari allo svolgimento dell’attività didattica a distanza in quanto tale trattamento è riconducibile alle funzioni istituzionalmente poste in essere. I titolari sono però tenuti, per assicurare la trasparenza e la correttezza del trattamento, a informare gli interessati (con un linguaggio comprensibile anche ai minori) circa le sue caratteristiche essenziali.
Il trattamento di dati effettuato per conto della scuola o dell’università deve essere limitato a quanto strettamente necessario alla fornitura dei servizi richiesti ai fini della didattica online e non deve essere effettuato per finalità ulteriori, proprie del fornitore.
Con una serie di FAQ successive il Garante ha chiarito poi ulteriori aspetti:
Infine, il Ministero, in collaborazione con il Garante, ha adottato un documento di portata generale concernente la “Didattica digitale integrata e tutela della privacy: indicazioni generali” volto a fornire alle
scuole linee di indirizzo e principi generali per l’implementazione della didattica digitale integrata, con particolare riguardo agli aspetti inerenti alla tutela dei dati personali.
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